Pescara: prima si fa fare la barba e poi rapina il parrucchiere
Il giovane è stato individuato e arrestato sulla scorta delle testimonianze: era anche sottoposto alla sorveglianza speciale
PESCARA. Prima si fa fare la barba e poi rapina il parrucchiere. Ma grazie alle testimonianze è stato individuato dalla polizia e arrestato. Fre le accuse anche quella di aver violato la misura di prevenzione della sorveglianza speciale alla quale era sottoposto. Così in carcere è finito G.F., 22 anni, che malgrado la sua giovane età, è noto alle forze dell'ordine per i suoi numerosi precedenti tanto da essere un sorvegliato speciale.
Eppure, malgrado il provvedimento, il giovane la sera del 5 novembre scorso, è entrato in un parrucchiere del centro. Si è accomodato sulla poltrona ed ha chiesto al titolare del negozio di spuntargli la barba. All'improvviso è andato in escandescenze e ha sferrato un calcio alla vetrina.
Secondo quanto emerso, ha inoltre afferrato un paio di forbici da un carrello con le quali haminacciato il parrucchiere, dicendogli che lo avrebbe “spanzato” e che gli avrebbe “mandato gli zingari in negozio”. Il giovane avrebbe preteso (e ottenuto) 50 euro dal barbiere, riuscendo poi a dileguarsi . Alla scena ha assistito, senza poter far nulla, un cliente che, spaventato, subito dopo la rapina, ha chiamato il 113.
Gli agenti della squadra mobile sono riusciti a risalire a G.F. attraverso il riconoscimento fotografico del parrucchiere e del cliente. Di qui l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere con il giovane che è stato prelevato nella sua abitazione e rinchiuso in carcere.