Pescara: scatta il sequestro, ma i soldi sono spariti
Il decreto del Tribunale dell'Aquila (dopo il no del giudice di Pescara) nei confronti di alcune famiglie rom. La polizia trova solo la casa di via Aterno e tre autovetture
PESCARA. Vanno per sequestrare, su ordine del tribunale, una casa, tre autovetture e 114.950 euro in contanti, ma possono farlo solo per l'unità immobiliare e per i tre mezzi: del denaro infatti, almeno fino ad adesso, non c'è traccia.
Ma la poliza non molla. Il decreto di sequestro è scattato nei confronti di alcune famiglie di etnia Rom in quanto il Tribunale dell'Aquila ha accolto le risultanze degli accertamenti svolti dal personale della questura di Pescara. Il giudice delle indagini preliminari di Pescara, Sarandrea, aveva invece negato il sequestro del denaro perché secondo lui non era dimostrata la provenienza illecita.
Questa mattina igli agenti hanno bussato a una casa in via Aterno e portato via i tre autoveicoli: una Volkswagen Golf, 2.0 TDI 140 cv, una Ford Ka e una Fiat 500. I soldi, tuttavia, non sono stati trovati malgrado l'ausilio del personale dell'Unità cinofila della Finanza di Pescara specializzata nella ricerca di contante.
Dal 2007 ad oggi, c'è stato il sequestro e la confisca di beni immobili per un valore complessivo stimato in oltre 35 milioni di euro, oltre all'applicazione di 100 misure di Sorveglianza speciale.