Piazza Diaz, 300 firme per aprirla alle auto
La petizione di negozianti e residenti: il commercio sta morendo, occorre rivitalizzare il centro di Montesilvano
MONTESILVANO. Riqualificare e rivitalizzare il centro attraverso la riapertura al traffico di piazza Diaz. È questa la proposta lanciata dal comitato spontaneo che prende il nome della piazza principale di Montesilvano, e composto da commercianti e residenti della zona, che ha promosso una petizione popolare sottoscritta da oltre 300 persone in poco più di una settimana. Vetrine chiuse, degrado urbano, pericolose frequentazioni notturne: questi i principali disagi avvertiti da chi lavora o vive in un quartiere che dovrebbe essere il cuore pulsante della città adriatica e che, invece, ha l'aspetto delle peggiori periferie metropolitane.
Nell'arco di qualche mese, infatti, diversi negozi di abbigliamento e accessori che sorgevano nella parte terminale di via D’Annunzio, tra piazza Diaz e via Vestina, hanno chiuso i battenti lasciando al loro posto solo vetrine vuote e cartelli per la ricerca di nuovi affittuari. Non diversa la situazione su via Roma, la strada che partendo dalla stazione ferrovia sulla nazionale Adriatica diventa un vicolo cieco in prossimità della piazza dove affaccia il municipio. Marciapiedi rotti, erbacce, edifici abbandonati e negozi ormai chiusi da tempo caratterizzano quella che dovrebbe essere una delle strade più curate e strategiche del centro.
Per tutte queste ragioni il Comitato di piazza Diaz, attraverso una petizione che ha raccolto un notevole consenso in pochi giorni, chiede alle diverse forze politiche della città (che in questi giorni animano quei locali commerciali abbandonati, trasformati temporaneamente in sedi elettorali) e alla futura amministrazione comunale, la rivitalizzazione del centro attraverso quattro azioni. A partire dalla «riapertura, sia pur parziale, di piazza Diaz, tale da consentire la circolazione veicolare in direzione via Roma» anche se, a detta dei componenti del comitato, basterebbe anche consentire alle automobili di poter accedere su via Mazzini tramite via Roma. Tra le azioni sollecitate anche «una maggiore attenzione al centro con particolare riferimento al sostegno del commercio e alla promozione di attività culturali e aggregative», si legge nella petizione e «l'organizzazione di un calendario di eventi che coinvolgano il centro cittadino e che consentano ai commercianti della zona la possibilità di pari opportunità rispetto a quelli delle altre aree del territorio». In questo caso il riferimento è soprattutto alla zona costiera che, nel periodo estivo, diventa fulcro di ogni attività culturale escludendo il centro dalla portata dei turisti. Infine, il comitato chiede «che le forze politiche e l'amministrazione si impegnino affinché ci sia un maggiore e incisivo controllo delle forze dell'ordine», concludono, «a tutela dei residenti e dei commercianti operanti, nonostante tutto, nel centro».
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