LORETO APRUTINO
Pignorato il Castello Chiola
Il tribunale di Pescara nomina un custode per tutelare l’immobile con un valore di 5 milioni. Starinieri: «La gestione paga lo scotto di due anni di pandemia con le cerimonie bloccate»
LORETO APRUTINO. «Sono a conoscenza del pignoramento immobiliare del Castello Chiola per debiti nei confronti di terzi che, nei fatti, ha spinto il tribunale, come prassi, a nominare un custode giudiziario affinché tuteli il bene». Così il sindaco di Loreto Aprutino, Gabriele Starinieri, commenta la procedura giudiziaria che ha colpito la gestione del Castello Chiola.
«Credo sia prematuro parlare di vendita all’incanto in quanto deve concludersi l’iter del contenzioso. Mi auguro che tutto si risolva nel più breve tempo possibile e che l’immobile torni al più presto ad un utilizzo proficuo», ha sottolineato ancora Starinieri.
A custodire la struttura in questo lasso di tempo è stata nominata, dal giudice per le esecuzioni immobiliari Federica Colantonio, la curatrice Carla Chiola. «Ero a conoscenza di una ristrutturazione societaria», dice ancora il primo cittadino di Loreto Aprutino, «ma purtroppo si è pagato lo scotto dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19. La struttura era molto legata agli eventi, soprattutto matrimoni, ed i due anni di chiusura sono stati un ostacolo troppo duro da poter superare. La chiusura del Castello Chiola», conclude il sindaco, «è un duro colpo per tutta l’area vestina. Era un punto di riferimento e un vanto per tutto il territorio, sia in termini di prestigio che di appeal».
A far precipitare la difficile situazione gestionale del Chiola, già fortemente indebolita da due anni di pandemia, un presunto mutuo non onorato dalla Lauretum Hotels spa con Centrobanca. L’intero complesso alberghiero è stato valutato circa 5 milioni di euro e il custode del procedimento immobiliare, la dottoressa Chiola, avrà l’onere di custodire la struttura in attesa che si sblocchi la matassa. Prima che sia avviata una procedura di vendita all’asta ci sarà però la possibilità che la Lauretum Hotels rientri col debito e riprenda la sua attività. Un’altra ipotesi in ballo potrebbe essere quella di una nuova cordata che rilevi il vecchio debito e faccia ripartire la struttura. Se nessuna delle precedenti ipotesi dovesse concretizzarsi si avvierebbe la vendita all’asta.
Come avviene dallo scoppio della pandemia Covid-19, intanto, il Castello Chiola resta chiuso. Per l’area vestina l'ennesimo brutto colpo in termini di ospitalità. Dopo l’Hotel dei Vestini di Penne chiuso dal 2009, da quando la società che ne aveva la gestione, la Hotel Service srl, è andata fallita, e l’hotel resort Rigopiano di Farindola, spazzato via il 18 gennaio del 2017 da una valanga che ha causato anche la morte di 29 persone, ecco che almeno momentaneamente esce dalla mappa dell’ospitalità vestina anche il 4 stelle del Castello Chiola di Loreto Aprutino.