Poesia, primo appuntamento del Poetry House Festival diretto da Beniamino Cardines
Prima serata alla “Pasquinelli casa cultura” con Maria Gabriella Ciaffarini e Francesca Di Giuseppe. Appuntamento a partire dalle ore 20:40
PESCARA. Stasera alle ore 20:40 torna il festival di poesia PHF.2/Poetry House Festival, in una location particolare, “Pasquinelli casa cultura”, in via Nicola Fabrizi 14. Il festival di poesia, composto da cinque serate più altre due dedicate a progetti speciali, andrà avanti fino a maggio e ospiterà nomi eccellenti della nuova scrittura italiana contemporanea, e scrittori e scrittrici emergenti, annunciano i promotori.
Questa edizione si svolgerà ogni terzo venerdì del mese, fino al 23 maggio, e a queste date se ne aggiungono altre due, a marzo e aprile, per i progetti speciali (è necessaria la prenotazione al numero 339/5223285). Gli ospiti della prima serata saranno Maria Gabriella Ciaffarini (poetessa, musicista) e Francesca Di Giuseppe (giornalista sportiva). Il PHF.2 è patrocinato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Pescara e dalla Provincia di Pescara, con gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura del Ministero della Cultura e in collaborazione con il MLA/Museo Lettera d’Amore.
Il festival, la cui direzione artistica è di Beniamino Cardines e la promotrice culturale è Annarita Pasquinelli Michetti, vuole innescare una potente riflessione sulla scrittura poetica e la poesia, sugli spazi autentici dell’ascolto sempre più rari e poco programmati. Il tutto avviene in casa, in un salotto, vicinissimi perché abbiamo bisogno di toccare con mano le parole del poeta o della poetessa. La poesia è fatta di cuore e passioni, di libertà e rivendicazioni, di partecipazione e democrazia, di esistenza e vitalità, dicono sempre gli artefici di questa iniziativa culturale.
Beniamino Cardines, direttore artistico, dichiara: “Rimettiamo al centro il gesto della scrittura come luogo di socialità, socializzazione, e restituiamo alla parola scritta il potere di innescare confronti, dialoghi e relazioni. Cercare insieme è ritrovarsi e mettere in moto un dialogo attivo. Non c’è solo chi scrive, ma anche chi ascolta, entrambi parlano. Le parole hanno un peso, un significato, sono la continua esplorazione della nostra capacità di esprimerci, comunicare, entrare in relazione con gli altri. La cultura è qualcosa da desiderare, da volere, non solo qualcosa da fruire come spettatori in luoghi preposti e per il resto del tempo vuoti e silenziosi. La cultura nasce e cresce in ogni casa, è dalle nostre case che immaginiamo una società, che la rinnoviamo o la regrediamo”.
E Annarita Pasquinelli, promotrice culturale, aggiunge: “Un festival in un luogo protetto? No piuttosto un festival in un luogo dove non siamo mai stati prima. Una casa che diventa luogo pubblico, che accoglie attraverso il potere aggregativo dell’arte. Posti limitati? Certo, posti da prenotare esprimendo una volontà di esserci, di partecipare, di entrare nel vivo di una germinazione letteraria e culturale. Riapro la casa dei miei genitori, una casa che è sempre vissuta immersa nella cultura”.
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