Popoli, mezzo milione contro le esondazioni

Nuovo stanziamento per i lavori di messa in sicurezza dell’Aterno-Pescara promossi dalla Provincia in base al progetto del Genio Civile

POPOLI. Al finanziamento di 775mila euro erogati ad ottobre per ridurre il rischio esondazioni sull'asta fluviale dell'Aterno-Pescara, i cui lavori sotto tutt'ora in corso d'opera, si aggiungono altri 550mila di fondi Fas e della Regione assegnati a Popoli tramite la Provincia per completare i lavori di messa in sicurezza dei corsi d'acqua. «Avendo già a disposizione la somma», spiegano in una nota il presidente della Provincia Guerino Testa e l'assessore alla protezione civile Mario Lattanzio, «il nostro ente ha avviato le procedure per svolgere la gara d'appalto in base ad un progetto che sta realizzando la sezione idrografica del Genio Civile regionale con il quale la Provincia ha stipulato una convenzione. Nell'arco di qualche mese le procedure saranno concluse e si potrà allargare il cantiere già aperto sul fiume Pescara». Al momento infatti con i fondi del primo finanziamento si sta procedendo al rimodellamento e alla pulitura dell'alveo, e alla messa in sicurezza delle sponde nei tratti che solcano le zone abitate, quelle più a rischio di esondazioni e dove le erosioni sono più evidenti. «Proprio questo tipo di lavoro», puntualizza Lattanzio,«dovrà essere esteso anche nei tratti più a monte, verso la Fassa Bortolo, strada per Vittorito dove c'è anche la confluenza con il fiume Sagittario, in modo da poter abbassare il livello del pelo libero dell'acqua, accelerare il deflusso ed incrementare la sicurezza. Dei 550 mila euro disponibili questo tipo di intervento impegnerà circa 300 mila euro. Un lavoro complesso che prevede l'impiego di competenze specifiche e l'utilizzo di adeguate attrezzature».

Parte della restante somma circa 200 mila euro) serviranno per il ripristino di un canale di scolo che dalla zona del Boschetto scarica le acque superficiali nel fiume Giardino, passando sotto il livello del fiume Pescara. «Il canale», riprende l'assessore " risulta otturato da tempo per l'interramento provocato dal trasporto solido delle acque, dunque si dovrà procedere con la tecnica dello spingi-tubi per riaprire il varco di deflusso. Anche qui si tratta di prestazioni impegnative che comportano di lavorare sotto il livello del fiume». Altri lavori riguardano il rifacimento di attraversamenti del fiume con nuovi ponti in legno lamellare, dui cui uno è proprio in questi giorni in lavorazione nella zona di De Contre. «L’intervento», conclude il presidente Testa,«è particolarmente importante perché finalizzato a scongiurare pericolose esondazioni – come è avvenuto a Popoli negli anni scorsi – le cui conseguenze potrebbero essere devastanti per l'intero comparto territoriale del fiume Pescara».

Walter Teti

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