Popoli, Riabilitazione incompiuta
Il sindaco Galli critica la Asl per la gestione del reparto ospedaliero che dopo 18 mesi non decolla
POPOLI. La funzionalità del reparto di riabilitazione per l’ospedale della Santissima Trinità resta una chimera. Il sindaco Concezio Galli esprime tutto il suo rammarico per la situazione di stallo in cui la Asl di Pescara vuole mantenere la struttura sanitaria popolese.
«Dopo circa un anno e mezzo dalla inaugurazione di questo reparto», afferma il primo cittadino, «di fatto la riabilitazione non decolla». Eppure, secondo l’ultimo piano sanitario regionale questa specialità è stata scelta e assegnata a Popoli come unica possibilità per rilanciare la sanità nel territorio della Val Pescara e valorizzare l’ospedale di Popoli. «Le tante promesse di una riabilitazione di valenza regionale, che doveva rappresentare una struttura di eccellenza», riprende il sindaco, «rimangono solo sulla carta. Senza sufficienti attrezzature, personale specializzato in numero adeguato, non possono essere raggiunti quei livelli di cui tanto si è parlato. Noi come amministrazione comunale abbiamo sempre sostenuto che l’ospedale avrebbe dovuto continuare a erogare i servizi tradizionali di cura, come chirurgia, medicina, pronto soccorso e reparti di emergenza, i cittadini, gli utenti della sanità hanno anche voluto credere nella riabilitazione come unica possibilità di tenere in piedi l’ospedale e farlo essere un punto di riferimento territoriale», incalza Galli, «ma a parte qualche convegno o altra iniziativa di ordinaria amministrazione per la funzionalità complessiva della struttura, qui non si è mosso niente». Per Galli l’ospedale cittadino non solo perde di immagine ma anche e soprattutto di possibilità di erogare servizi.
«Un ulteriore elemento da considerare infatti», riprende il sindaco, «è legato alla circostanza che da altre strutture pubbliche, quali ad esempio l'ospedale di Pescara, i pazienti non arrivano perché dirottati in altri presidi anche privati. Il nostro presidio non potrebbe del resto soddisfare la domanda per la mancanza di personale e attrezzature. Il mese scorso in un incontro con il direttore generale D’Amario, avvenuto in occasione della presentazione del nuovo primario di Medicina», osserva il sindaco, «è stata ribadita dall’amministrazione comunale, la necessità di rispettare quel crono programma tanto pubblicizzato, ma che in realtà non è affatto in linea con la tempistica prevista. Il problema di una riabilitazione ancora lontana dagli standard di eccellenza, si aggiunge a una situazione che ha visto in questi mesi emergere numerose difficoltà legate al numero di personale in vari reparti, all'organizzazione dei turni nei mesi estivi».
Ultima denuncia quella del sindacalista della Fials Marcello Combattelli sulla mancanza di personale nel Pronto Soccorso.
«Ribadiamo che per mantenere quel buon livello di qualità che contraddistinguono alcuni servizi e reparti, è necessario un serio confronto tra gli operatori e la direzione generale, è indispensabile ascoltare le esigenze di coloro che operano all’interno dell’ospedale stesso. Invitiamo il manager», conclude Galli, «e chi come la Regione, decide la politica sanitaria, a una profonda e seria riflessione».
Walter Teti
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