Posti auto, i disabili protestano in Comune

14 Giugno 2012

Il presidente De Camillis: sbarre rimosse e 10 stalli in più per le macchine dei diversamente abili

PESCARA. «Le sbarre della vergogna davanti ai due parcheggi del Comune saranno rimosse e ci saranno almeno dieci posti auto in più per i disabili. Se fallisco sono pronto a dimettermi». La promessa arriva per bocca del presidente del consiglio comunale Roberto De Camillis, chiamato in causa dalle Carrozzine determinate a distanza di cinque mesi dall’ultima protesta in Municipio.

Una delegazione dell’associazione guidata da Claudio Ferrante ieri mattina si è presentata a Palazzo di Città per tornare a ribadire la necessità di eliminare le barriere architettoniche dal perimetro di piazza Italia e per abolire quello che definiscono “un privilegio medievale di casta”.

Parliamo dei 50 posti auto delimitati da una sbarra telecomandata, riservati a consiglieri comunali, assessori e dirigenti. Un vantaggio non da poco se paragonato alle appena tre aree di sosta per i portatori di handicap. «Noi non siamo fenomeni da baraccone», ha tuonato Ferrante di fronte all’incredulo De Camillis, «nel 2010 abbiamo occupato il Comune il giorno dell’antivigilia di Natale e siamo pronti a rifarlo. Il progetto di rifacimento della piazza ci è stato mostrato dall’assessore Guido Cerolini, ma poi non se ne è saputo più nulla. Non chiediamo soldi, ma che vengano tolte le sbarre e ci vengano assegnati più posti auto».

«E’ una questione più morale che amministrativa», sottolinea il presidente del consiglio comunale, assicurando la propria disponibilità a un incontro con i capigruppo lunedì pomeriggio dalle 17.

Ylenia Gifuni

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