Prefettura, vertice per l’ingresso dei tifosi disabili
PESCARA. Si terrà questa mattina alle 9.30 il Prefettura il vertice per consentire la presenza di un numero superiore di diversamente abili durante le partite del Pescara, dopo le eclatanti proteste...
PESCARA. Si terrà questa mattina alle 9.30 il Prefettura il vertice per consentire la presenza di un numero superiore di diversamente abili durante le partite del Pescara, dopo le eclatanti proteste messe in atto da questi tifosi che reclamano il loro diritto a entrare allo stadio per vedere le partite del Pescara in serie A, come disposto dalle legge e dalle norme federali, che impongono, per un impianto come l’Adriatico - Cornacchia almeno cento posti riservati ai disabili, uno ogni quattrocento. Il problema è sempre lo stesso: dopo la ristrutturazione effettuata nel 2009, lo spazio riservato ai disabili (87 carrozzine) era stato realizzato nella parte bassa della zona distinti, dove però la visuale è ostruita dai cartelloni pubblicitari. Per questo motivo lo spazio venne riportato a quello d’origine, di lato all’ingresso Maratona, ma i posti sono solo 25 e al posto della vecchia rampa adesso ci sono i gradoni. Nell’amichevole contro il Genoa era prevista la terza manifestazione di protesta dei tifosi disabili poi revocata come spiega Claudio Ferrante, del comitato tifosi disabili: «Il questore ci ha dato ragione, nel senso che anche secondo lui il problema va risolto, dimostrando grande sensibilità. Ci ha chiesto di fare una prova posizionandoci sulla pista di atletica, ma quando è iniziata la partita con squadre in panchina e fotografi mezzo campo non si è visto più. Il problema non è affatto risolto, abbiamo accettato la proposta del questore per dimostrare che siamo pronti alle soluzioni, che se non ci saranno ci obbligheranno a incatenarci di nuovo sabato».
«Ci siederemo al tavolo con le forze dell’ordine», spiega l’assessore allo Sport Nicola Ricotta, «ma anche con i rappresentanti del Pescara per capire quali misure adottare nell’immediato, e anche nella fase del cantiere, con la volontà comune di agevolare quanto più possibile i ragazzi supporter dei biancazzurri costretti sulla carrozzina, garantendo il rispetto di tutte le misure di sicurezza, anche al fine di verificare, tra l'altro, la proposta di realizzare una pedana rialzata a bordo campo, sulla pista di atletica.
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