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Premiato lo storico Iacone memoria vivente della città

FRANCAVILLA. «La Sirena? È 'nu cassettone, non serve a niente». Così, serafico, Giuseppe Iacone risponde alla domanda del sindaco Antonio Luciani sul futuro del palazzo Sirena. Iacone la pensa così,...

FRANCAVILLA. «La Sirena? È 'nu cassettone, non serve a niente». Così, serafico, Giuseppe Iacone risponde alla domanda del sindaco Antonio Luciani sul futuro del palazzo Sirena. Iacone la pensa così, ed è la memoria storica della città, autore di sessanta pubblicazioni su Francavilla dal dopoguerra in poi. Per questo il primo cittadino, nel decidere cosa fare del chiacchierato palazzo, oltre agli addetti ai lavori ha chiesto anche a lui. Iacone, 86 anni, ieri pomeriggio ha ricevuto da parte dell'amministrazione comunale una targa di riconoscimento (nella foto). L'ha ricevuta proprio in quel palazzo Sirena che non gli piace, nella biblioteca alla quale ha donato 52 dei sui volumi su Francavilla. Un patrimonio di inestimabile valore, come ha ricordato il professor Massimo Pasqualone. Dallo sfollamento fino ad oggi, Iacone non ha mai smesso di fare foto. Ne ha migliaia, e ne è geloso. Le conserva nel suo archivio personale. Sempre attento alle tradizioni, mai nostalgico del tempo che passa ma osservatore puntuale di tutto ciò che è avvenuto nella città. Lo fa ancora oggi: il suo scatto non manca mai, ed anche i più giovani possono leggere in biblioteca, attraverso i suoi scritti, la storia di Francavilla. Ieri, alla donazione della targa, c'erano amici e parenti di Peppe, ma non solo. A parlare di lui sono stati oltre a Luciani, l'assessore alla cultura Pina Rosato, il presidente del consiglio Francesco Todisco, e la storica Ida Pellizzone.

Paola M.S. Toro

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