FRANCAVILLA AL MARE. Subiranno inevitabilmente dei ritardi i lavori per il completamento del porto turistico di Francavilla, dovuti all’emergenza coronavirus che ha coinvolto ogni settore. Ma le attività per completare l’ultima tranche dell’opera, messa in piedi più di dieci anni fa, vanno avanti nonostante il periodo di crisi. Sabato mattina il sindaco Antonio Luciani è tornato sul cantiere, come aveva già fatto circa un mese fa, per documentare la prosecuzione del dragaggio indispensabile per rendere operativa la struttura. È stato proprio Luciani a voler fugare i dubbi, sollevati nei giorni scorsi da alcuni cittadini, circa la sabbia scura e talvolta maleodorante estratta e poi stoccata sul perimetro di quello che sarà il porto turistico.
«Per toglierci ogni scrupolo», spiega il sindaco, «abbiamo fatto esaminare dei campioni dall’Arta, che ci ha spiegato che il colore dipende dalla profondità in cui viene prelevata, e soprattutto dalla mancanza di ossigeno che la sabbia riceve». Insomma, stando alle informazioni, nulla di allarmante. Tanto che è sempre il primo cittadino a rilanciare: «Proprio perché ritenuta idonea, una parte della sabbia dragata verrà utilizzata per il ripascimento in zona Sirena, mentre un altro quantitativo sarà trasportato dietro gli scogli per contribuire alla sistemazione del fondale su tutto il tratto di costa di nostra competenza».
Tornando al porto turistico, c’è da dire che proprio alla fine della scorsa estate l’amministrazione aveva annunciato il via all’ultima fetta di lavori per metterlo in funzione già dalla stagione estiva alle porte. È chiaro però che nessuno poteva prevedere quanto poi accaduto: l’emergenza coronavirus, pur non stoppando i lavori, inevitabilmente li ha rallentati. Motivo per cui appare piuttosto probabile uno slittamento delle tempistiche almeno di un paio di mesi.
Una volta completato, l’approdo francavillese sarà in grado di assicurare 95 posti per imbarcazioni che possono andare dai 7 agli 11 metri. Cinquantacinque posti saranno riservati ai natanti più piccoli e ventisei a quelli fino a 9 metri, mentre gli altri 14 verranno dedicati ai più grandi che il porto può ospitare. Con l’augurio che il coronavirus sia l’ultimo ostacolo sulla strada della realizzazione.
Per quanto riguarda infine il Covid-19, ieri Francavilla non ha dovuto registrare nessun nuovo caso di positività. Il consueto bollettino è rimasto fermo a quota zero, lasciando così invariato un bilancio che fino a oggi parla di 61 casi complessivi, tra cui 50 attivi, quattro guariti e sette decessi.
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