Rapina con i fucili in un supermercato: due arresti, uno a Montesilvano
Il colpo era stato messo a segno lo scorso 21 settembre a Sant'Antonio Abate. Trovate le armi: erano sotterrate in un terreno nella disponibilità di uno degli indagati
SANT'ANTONIO ABATE. Sarebbero gli autori di una rapina consumata in un supermercato di Sant'Antonio Abate: arrestate due persone. Ad eseguire il provvedimento di custodia cautelare, emesso dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della procura ai danni di due persone di 30 e 50 anni, sono stati i carabinieri di Sant'Antonio Abate e i colleghi di Montesilvano.
L'accusa per i due è di rapina, porto illegale di anni e ricettazione. Le indagini, supportate anche dall'analisi dei filmati di videosorveglianza, avrebbero permesso di ricostruire quanto accaduto lo scorso 21 settembre, quando i due avrebbero messo a segno una rapina, armati di fucili, ai danni di un supermercato a Sant'Antonio Abate.
Gli indagati, una volta entrati nel supermercato, con i volti coperti e con i fucili in pugno avrebbero minacciato di morte il personale per poi farsi consegnare la somma di 580 euro e darsi alla fuga. Recuperate le armi utilizzate per la rapina, una delle quali è risultata provento di furto: erano sotterrate in un terreno nella disponibilità di uno degli indagati. I due sono stati sottoposti a custodia cautelare, uno in carcere a Pescara, l'altro ai domiciliari nella sua abitazione.
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