PESCARA
Rapina in centro, una donna tra i quattro banditi / VIDEO
Quattro persone armate di fucile in piazza Salotto mandano in pezzi le vetrine e fuggono in moto. Secondo le prime stime, il bottino di orologi e gioielli è di 100mila euro
PESCARA. Rapina in una boutique di orologi e diamanti in pieno centro a Pescara. In azione, in un negozio di piazza della Rinascita, quattro persone armate di fucili.
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Una volta entrate, davanti agli addetti, hanno infranto le vetrine di un espositore contenente orologi e preziosi, distruggendolo, e sono fuggite su due moto con il bottino. Le stesse moto che, qualche minuto dopo, sono state trovate avvolte dalle fiamme in un parcheggio nella vicina via Ugo Foscolo. Sul posto sono intervenuti la polizia, con la scientifica, e i carabinieri. Scattato il protocollo antirapina, sono ancora in corso le ricerche. Al momento del colpo, piazza e strade limitrofe erano particolarmente affollate, considerando visto il periodo festivo e la bella giornata di sole. I rapinatori erano in quattro e hanno raggiunto il centro della città in sella a due moto. Il primo malvivente, probabilmente una donna, è entrato nel negozio e, minacciando il personale con un fucile, ha fatto entrare due complici che avevano il volto coperto dai caschi. Il quarto componente della banda è rimasto all'esterno. L'azione è stata rapidissima. I banditi, minacciando il personale _ nella boutique c'era in quel momento un solo cliente _ hanno sfondato con il calcio del fucile una vetrina, tanto che alcuni presenti hanno inizialmente pensato a dei colpi di arma da fuoco, e si sono impossessati degli orologi presenti sui banchi espositivi. Secondo le testimonianze, i tre parlavano in italiano.
Poi la fuga cone le due moto che sono state successivamente abbandonate e incendiate in via Foscolo. Da lì, stando al racconto di alcuni testimoni, la banda sarebbe fuggita a bordo di due automobili. In corso di quantificazione il bottino. Il valore della merce rubata, secondo le prime informazioni, supererebbe i centomila euro. Dopo il primo intervento della squadra volante e della polizia scientifica, intervenuta per i rilievi del caso, delle indagini si sta occupando la squadra mobile della quesura di Pescara.