Referendum, Luciani ci ripensa «E’ utile, ma troppo costoso»
Incontro con il sindaco di Ortona per la zona del Foro: le due amministrazioni si accordano per il problema dei rifiuti, dell’inquinamento e anche per modificare i confini fra i due comuni
FRANCAVILLA. Referendum utile, ma troppo costoso. Questa, in sintesi, la posizione del sindaco Antonio Luciani in merito al referendum consultivo per l'annessione a Francavilla delle contrade Postilli e Foro di Ortona. L'iter burocratico sta seguendo il suo corso in Regione, ma il primo cittadino in una nota – stilata al termine di un incontrocon il sindaco di Ortona Vincenzo Di Ottavio – in cui parla della collaborazione tra le amministrazioni dei due territori confinanti, appare perplesso sull'ipotesi di consultare i residenti. Non per la modalità, ma per i costi. Con l'amministrazione di Ortona, dice Luciani, «stiamo lavorando anche alla definizione dei confini che sono mal definiti. Un referendum, sempre utile, appare attualmente difficile da realizzare poiché dovrebbe essere finanziato dalla Regione per una cifra di circa 150mila euro e non riguarderebbe solo i diretti interessati ma tutti i cittadini delle due città. Poi ci sarebbe una serie di problematiche da dirimere in merito ai servizi, alla urbanizzazione, alle competenze. Una operazione lunga e complicata che non risolverebbe i problemi nell'immediato». Per quanto riguarda il percorso della proposta del referendum, esso soltanto la scorsa settimana ha raggiunto un traguardo importante, incassando il sì delle commissioni regionali competente. I prossimi passi dovrebbero essere il passaggio della proposta al consiglio regionale e il decreto con cui il presidente Chiodi dovrebbe indire il referendum consultivo. L'obiettivo è quello di rendere più lineare un confine territoriale che attualmente attraversa i due territori limitrofi in diagonale, e di seguire la linea naturale del confine del fiume Foro. La zona con il suo fiume presenta due criticità. Da un lato quella dei marciapiedi lato mare, in condizioni pericolose dall'altro la sporcizia del fiume Foro, piagato dai rifiuti. Proprio per questi motivi i due sindaci ieri si sono incontrati, alla presenza del vicesindaco di Ortona, Serafini, del presidente del consiglio comunale di Ortona, Cocciola, e di Tommaso Coletti. Per il primo punto , «il progetto è oramai pronto e siamo alla definizione delle cifre a carico dei rispettivi Comuni e al conseguente affidamento dei lavori» , ha dichiarato D'Ottavio. Quanto al fiume,«abbiamo proceduto ad un bonifica di una piccola discarica di amianto ed ora vorremmo ultimare la pulizia», fa sapere Luciani, «ma per risolvere il problema in modo definitivo abbiamo ipotizzato una convenzione per l'installazione di telecamere mobili che funzionino da vigilanza sul territorio».I due sindaci hanno stabilito, inoltre, di inviare una lettera a firma congiunta alla Regione Abruzzo per segnalare il grave stato di inquinamento del fiume.
Paola M.S. Toro
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