Riviera, multate 50 auto Controlli anche in spiaggia
Lungomare preso d’assalto da turisti e bagnanti in cerca di refrigerio per il caldo Vigili al lavoro contro sosta selvaggia e il fenomeno degli ambulanti abusivi
PESCARA. Oltre 50 auto multate e 13 rimozioni: è questo il bilancio della giornata dei controlli sulle due riviere di Pescara. I vigili al lavoro sin dalla prima mattinata, sul lungomare preso d’assalto dai cittadini in cerca di refrigerio al mare per il grande caldo, hanno svolto soprattutto attività di prevenzione contro sosta selvaggia. Per questo motivo, il numero delle contravvenzioni elevate si è rivelato alla fine inferiore a quello registrato nelle precedenti domeniche.
Inoltre, i vigili hanno effettuato anche servizio sulla spiaggia per i controlli agli ambulanti abusivi. «È stata una normale attività di controllo», hanno rivelato fonti della polizia municipale, «non si sono registrati episodi particolari».
Migliaia di auto, comunque, hanno invaso le due riviere sin dalla prima mattinata. Il traffico è aumentato con il passare delle ore, forse per le auto in cerca di un parcheggio. Parcheggi che continuano a scarseggiare soprattutto sulla riviera nord. E la polemica tra favorevoli e contrari al ripristino dei parcheggi estivi sulla strada parco non accenna a placarsi. In proposito, il sondaggio avviato sabato dall’ex assessore al traffico Berardino Fiorilli, sul profilo di Facebook della sua neonata associazione «Pescara mi piace», ha già fatto registrare oltre 200 adesioni. Fino a ieri pomeriggio, i favorevoli ai parcheggi sulla strada parco erano 136, i contrari 108. «È stato sufficiente proporre un sondaggio su un social network come Facebook», ha detto Fiorilli, «per riaccendere il dibattito e riscontrare l’interesse della popolazione riguardo al fatto di rendere di nuovo disponibili i parcheggi estivi lungo l’ex tracciato ferroviario, o meglio la futura filovia». «Per ora, prevale il numero dei favorevoli che si scontra con quello di coloro che non vogliono la filovia, non vogliono i parcheggi e pretendono che la pubblica amministrazione mantenga vuoto quell’asse stradale. Asse stradale che però non è nato per questo, ma piuttosto per ospitare il transito dei mezzi pubblici».(a.ben.)
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