PESCARA /QUARTIERE SAN DONATO
Roghi e degrado urbano, divampa la rabbia in via Sparto / VIDEO
Gli inquilini di una palazzina Ater, al civico 15, raccontano l'incubo di vivere in un edificio senza manutenzione da 30 anni tra fumi tossici, umidità e ambienti malsani
PESCARA. «Dormiamo con i vestiti addosso per scappare di casa più velocemente. Abbiamo paura di saltare in aria con tutti questi incendi che scoppiano la notte». Divampa la rabbia degli inquilini, al civico 15 di via Rio Sparto, quartiere San Donato. Sono 24 famiglie, tra le quali molti stranieri dell’Est, anziani, disabili e bambini, rimasti intossicati dai fumi degli incendi al punto da dover far ricorso alle cure dell’ospedale. Questa mattina, sono scesi in strada per protestare contro il degrado della palazzina Ater che «non riceve manutenzione da 30 anni e che casca a pezzi».
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Ad ascoltarli, c'è il sindaco Carlo Masci, accompagnato dall’assessore al Disagio sociale Nicoletta Eugenia Di Nisio e dal consigliere Massimiliano Pignoli. Sono loro ad aver organizzato l’incontro tra assegnatari e amministratori. A far saltare i nervi degli assegnatari, già scossi dalla paura di vivere in un edificio «pericolante, con ambienti umidi e malsani», quattro roghi nell’arco di due anni: dalla bomba carta in ascensore ai fuochi appiccati nell’androne del palazzo che hanno distrutto mobili e carrozzine, allo stanzino divorato dalle fiamme negli scantinati fino all’ultimo incendio divampato nel locale dei contatori dell’Enel, che ha fatto saltare la luce negli appartamenti.
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