Rosciano, maxi sequestro a un imprenditore "fallitore seriale"
La Finanza blocca le quote di una srl pari a mezzo milione di euro: l'uomo (già arrestato a maggio) accumula debiti, depaupera le società e le avvia al fallimento intestandole a prestanome
PESCARA. Maxi sequestro di quote di una società a responsabilità limitata con sede a Rosciano operante nel settore della raccolta e del trasporto di materiali di recupero. La guardia di finanza _ Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pescara _ ha sequestrato oltre mezzo milione di euro (pari al 66% del valore del capitale) in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Tribunale.
Il provvedimento è scattato nei confronti del titolare delle quote, un imprenditore che, nello scorso mese di maggio, era stato arrestato con l'accusa di essere a capo di un gruppo criminale che aveva condotto al fallimento due società dopo aver accumulato ingenti debiti nei confronti dell’Erario per oltre 2,5 milioni di euro, omettendo sistematicamente il versamento delle imposte dirette e/o indirette.
La Finanza ritiene l’imprenditore un "fallitore seriale": accumula, scientemente, fortissimi debiti, in genere verso l’Erario, depaupera le società della parte produttiva e le avvia al fallimento, non prima di averle intestate a prestanome. E la società a responsabilità a limitata era stata dapprima detenuta da una società successivamente fallita e poi ceduta alla moglie per un valore sottostimato.