San Nunzio Sulprizio torna nel santuario

25 Marzo 2022

PESCOSANSONESCO. Dopo venti mesi di assenza, San Nunzio Sulprizio tornerà nel suo santuario ristrutturato e da riconsacrare.Domani alle 17 le spoglie mortali del santo operaio, nato a Pescosansonesco...

PESCOSANSONESCO. Dopo venti mesi di assenza, San Nunzio Sulprizio tornerà nel suo santuario ristrutturato e da riconsacrare.
Domani alle 17 le spoglie mortali del santo operaio, nato a Pescosansonesco 205 anni fa, usciranno dalla chiesetta romanica-templare di Santa Maria Assunta in Blesiano (o Blosiana), dell’Ambrosiana, per fare ritorno a Riparossa. L’annuncio ufficiale è del sindaco Nunzio Di Donato e del parroco don Nicola Della Rocca. Lo accompagneranno a spalla gli angeli-operai di San Nunzio in tuta blu, che sorreggeranno la teca per brevi tratti, prima di caricarla su un pulmino. Il tragitto della reliquia è breve, appena due chilometri sulla via Provinciale, seguita dai fedeli in processione.
All’arrivo è prevista una veglia di preghiera. La cerimonia solenne di riconsacrazione del santuario, chiuso dall’agosto 2020 e che riapre dopo venti mesi di lavori di ristrutturazione, si svolgerà, invece, domenica durante la messa officiata da monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo della diocesi di Pescara-Penne. Alle 10.30 la benedizione del vescovo nella nuova piazza (ingrandita da 900 a 3mila metri quadrati) antistante la basilica, alla presenza del prefetto Giancarlo Di Vincenzo, il questore Luigi Liguori, il comandante provinciale dei carabinieri, Riccardo Barbera. Al taglio del nastro è prevista la partecipazione del presidente della Regione, Marco Marsilio; del presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri e di una rappresentanza di sindaci della Val Pescara.
La soddisfazione del sindaco Di Donato e di don Nicola, rettore del santuario: «San Nunzio torna a casa, grande è la gioia dei pescolani che torneranno ad adorare il loro santo nella chiesa che sarà riconsacrata domenica dal vescovo». La teca sarà inserita in una cappella all’interno del santuario dove altare, presbiterio, ambone e tabernacolo sono stati rinnovati grazie alle donazioni della comunità pescolana e della parrocchia di San Bonifacio a Popoli, dove il santo è altrettanto venerato. Con 400mila euro dell’8 per mille sono stati fatti gli interventi di ristrutturazione del santuario.