Sanità, Conga piange in aula: “I soldi nell’auto non erano una tangente di Angelini”

Il processo Del Turco, l’ex manager dell’Asl Chieti risponde alle domande del pm sui 113 mila euro in contanti trovati nella sua Porsche Cayenne e replica alle accuse dell’ex patron di Villa Pini: “Dice bugie, non l’ho mai incontrato”
PESCARA. "Parliamo della Porsche Cayenne", introduce l'argomento il pm Giuseppe Bellelli durante il processo sanità. E l'ex manager della Asl di Chieti Luigi Conga si commuove, perché quell'auto gli ricorda un periodo difficile in cui non stava bene e chiede di sospendere il processo. Giornata di emozioni nell’aula uno del tribunale di Pescara dove si è tenuta l’udienza per il procedimento che vede coinvolto anche l’ex presidente della Regione Ottaviano Del Turco.
Dopo la pausa, Conga inizia a rispondere sul capitolo più scottante dell'accusa: i 113 mila euro in contanti trovati nella valigetta della Porsche di Conga, imputato per presunte tangenti. Conga ha risposto: "Quei soldi erano miei, li avevo presi dalla cassaforte della mia casa di Chieti per portarli in quella di Pescara. Perché li ho lasciati nell'auto? È capitato, sono rimasti in macchina una notte, è capitato, è stata una coincidenza: non si muore anche per una tegola che cade?". Poi l'ex manager della Asl di Chieti ha spiegato a cosa servivano quei soldi: "me li aveva prestati una persona che conoscevo da 20 anni per ricoverarmi in una clinica negli Stati Uniti. Tra di noi c'è stata una scrittura privata che è stata anche sequestrata dalla Guardia di finanza".
Si è difeso cosi, l'ex manager della Asl, che ha respinto anche le accuse di presunte tangenti da Angelini, quelle che Conga chiama "prelievi di Angelini". "Non ho mai incontrato l'ex titolareVilla Pini nell'appartamento di via Mazzini", ha detto Conga, "è una grossa bugia di Angelini e sono rammaricato che ha fatto questo, che mi ha coinvolto e incastrato in questo processo all'ultimo secondo. Angelini dice di aver fatto prelievi perché se mi accusa di tangenti deve dirmi l'ora e il giorno esatto così mi difendo".
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