Santuccione: creare un hub di medicina di precisione 

La neuroscienziata: «Un centro regionale dedicato alla salute del cervello» Coinvolti nell’incontro ricercatori, big delle imprese e rappresentanti istituzionali

L'AQUILA. La neuroscienziata di origine abruzzese, Antonella Santuccione, lancia una ambiziosa sfida. Riprodurre in Abruzzo quanto già realizzato in Svizzera, dove vive e opera da anni: un centro di ricerca per la medicina di precisione e la salute del cervello. Per farlo ha messo in rete, tramite la Women’s brain Foundation, che presiede, rappresentanti del settore pubblico e privato.
Nell'incontro, che si è tenuto a Pescara, è stata proposta la realizzazione di un nuovo hub per la ricerca e l'innovazione nel campo della salute femminile e della medicina di precisione. I partner privati saranno fondamentali, oltre al supporto degli enti locali, per realizzare l'ambizioso progetto.
SALUTE DELLE DONNE
All'incontro promosso dalla Women’s brain Foundation per discutere della salute delle donne e del gender gap nella medicina, erano presenti esponenti di spicco del settore pubblico e privato: Claudia Aurisicchio, avvocato, Avrath Chadha, Women’s brain Foundation Switzerland, Tvs Motor India & global, Serena Columbo, medico specialista in Medicina fisica e riabilitazione, Alessandra D’Alessandro, managing director Privilege Events, Valeria De Cesare, imprenditore agricolo, Beatrice Feragalli, professoressa di radiologia all'università Chieti-Pescara e direttrice Feragalli medical center, Paolo Iannacci, avvocato, Antonio Profico, regional affairs lead Novartis, Alessandra Relmi, direttore Confimi industria Abruzzo, Paolo Spinelli, responsabile internal audit risk esg Toto holding, Catia Tosto, imprenditrice, Emanuela Tosto, imprenditrice, Luca Tosto, ceo Walter Tosto Spa, Monica Tosto, libera professionista e Stefano Za, professore associato università Chieti-Pescara.
«L'incontro di ieri, che ha coinvolto medici, ricercatori, aziende impegnate sul territorio e rappresentanti istituzionali, ha avuto un obiettivo ambizioso», ha sottolineato la neuroscienziata, «quello di gettare le basi per la creazione di un centro di ricerca all'avanguardia in Abruzzo, dedicato alla medicina di precisione e alla salute del cervello».
La fondazione, da sempre impegnata nella promozione della ricerca medica con un approccio di genere, ha messo in evidenza «la necessità di sviluppare soluzioni mirate per affrontare le specifiche problematiche di salute femminile».
HUB ABRUZZO
Tra i temi principali trattati, l’importanza di colmare il divario di genere nelle diagnosi e nei trattamenti e di promuovere la ricerca su patologie come quelle neurodegenerative, che colpiscono in modo sproporzionato le donne. «Il nostro sogno è fare dell'Abruzzo un centro nevralgico per la ricerca e l’innovazione scientifica in Italia e a livello internazionale», ha sottolineato Santuccione, «il futuro della medicina è donna: saranno le donne a creare e implementare soluzioni basate sulla medicina di precisione, che tiene conto delle differenze individuali – genetiche, etniche, ambientali e di genere – per fornire cure personalizzate. Questo centro sarà una risorsa fondamentale non solo per la salute delle donne, ma per l'intera comunità scientifica». L’ auspicio è che «diventi un hub di riferimento per la ricerca sulla salute del cervello e sulla medicina di precisione. Avrà come obiettivo principale», ha aggiunto la scienziata, «lo sviluppo di terapie personalizzate e innovative, sfruttando le più recenti tecnologie nel campo della genomica, della biotecnologia e della scienza dei dati», sottolineando come «la collaborazione tra enti pubblici, università, centri di ricerca internazionali e imprese del settore sarà essenziale per realizzare questo progetto».
VISIONARIA
L'idea sarà lanciata ufficialmente il 20 novembre prossimo dalla Santuccione, che sarà ospite dell'edizione 2024 di Visionaria, il festival dell’innovazione promosso dalla Camera di Commercio Chieti Pescara e dall’Agenzia di sviluppo. La parola chiave dell'edizione di quest'anno della manifestazione sarà “umanesimo digitale”, con un focus sulla relazione tra uomo e tecnologia, esplorando come l’intelligenza artificiale e la trasformazione digitale possono potenziare sia la pubblica amministrazione che il mondo imprenditoriale. Al centro dell’attenzione c’è lo spazio fondamentale che l’uomo occupa in questa evoluzione, per una tecnologia che non solo accelera, ma valorizza. Un settore in cui si cala, a pieno titolo, il progetto della Women’s brain Foundation. Durante il festival, i partecipanti potranno approfondire temi come la transizione energetica e le sfide della sostenibilità, le nuove opportunità per l’imprenditoria femminile, incontri d’affari su scala nazionale e internazionale e il ruolo dell’istruzione e della ricerca nel formare le competenze del futuro. Il culmine sarà l’ultima giornata, impreziosita dalla collaborazione con Smau, che anche quest’anno porterà un contributo di grande prestigio per il networking e l’innovazione.
«Visionaria», conclude Santuccione, «sarà un palco d'eccezione per presentare l'hub per la ricerca e l'innovazione nel campo della salute femminile e della medicina di precisione, che può fare dell'Abruzzo una regione pilota a livello nazionale e internazionale». (m.p.)