Sfiducia a Mascia, l’aula boccia la mozione
L’Udc si riallinea alla maggioranza, fallisce l’iniziativa dell’opposizione Duro scontro a fine seduta: i consiglieri Pdl insultano il transfugo Ranieri
PESCARA. È fallito il tentativo dell’opposizione di far saltare l’amministrazione comunale con una mozione di sfiducia ad Albore Mascia. Il provvedimento, presentato dal capogruppo di Fli Massimiliano Pignoli e dal consigliere del Pd Camillo D’Angelo, è stato bocciato ieri mattina con 22 no e 17 sì. Il sindaco ha potuto contare su una maggioranza compatta, seppur non ampia, con l’Udc, riallineata per l’occasione, che ha dimostrato di voler continuare la consiliatura.
Non sono mancati momenti di tensione a fine seduta, quando i consiglieri del Pdl hanno inveito contro l’ex collega di partito Renato Ranieri, passato due settimane fa a Fli, per aver votato la sfiducia a Mascia insieme al centrosinistra.
«Adesso voti la sfiducia al sindaco?», gli ha urlato Federica Chiavaroli con tono di disapprovazione. «Hai tradito il tuo elettorato e il nostro», ha aggiunto Massimo Pastore, «fino a due settimane fa facevi parte della maggioranza e ora voti addirittura la sfiducia al sindaco». I consiglieri del Pdl hanno poi rinfacciato a Ranieri tutti gli incarichi assegnati quando era esponente del Popolo della libertà e fido collaboratore del senatore Andrea Pastore. A parte questo episodio, il consiglio ha fatto registrare solo qualche volta dei toni accesi. Fli e i partiti di centrosinistra hanno approfittato dell’occasione per lanciare accuse a Mascia e alla sua giunta. «Questa amministrazione è finita, si è dimostrata inconcludente», ha detto Pignoli. «Troppe cose non funzionano e sono carenti», gli ha fatto eco Moreno Di Pietrantonio (Pd), «non è moralmente accettabile andare avanti così per un altro anno». «In questi quattro anni ci sono state solo liti e cacciate di assessori», ha fatto notare Camillo D’Angelo (Pd). «Questa maggioranza rappresenta un pericolo per il futuro della città», ha osservato Maurizio Acerbo (Prc), «sono state fatte scelte in materia edilizia che mi hanno preoccupato».
A difesa di Mascia sono intervenuti Daniela Arcieri (Pdl): «Il nostro sindaco si è battuto come un leone in un periodo non certo facile». Poi Lorenzo Sospiri (Pdl): «Inutile andare avanti con questa mozione, il centrosinistra non è nemmeno compatto». Ma l’intervento più atteso è stato quello di Vincenzo Dogali (Udc): «La nostra azione non è stata mai di killeraggio. Abbiamo fatto delle battaglie politiche quando ci sono state cose che non andavano. Adesso voteremo contro questa mozione».
Soddisfatto Mascia. «Ringrazio la mia maggioranza», ha commentato al termine della seduta, «che oggi ha saputo dare, per l’ennesima volta, uno straordinario esempio di compattezza». Critico invece Pignoli: «Ancora una volta, l’intervento dell’Udc ha rappresentato l’ennesimo salvataggio della traballante giunta Mascia».
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