LORETO APRUTINO
Sindaci, associazioni e cittadini uniti per salvare l'area delle eccellenze agricole abruzzesi
Sit in per dire no alla cabina primaria di alta tensione e agli impianti fotovoltaici a terra nel cuore della zona vestina, appello alla Regione. E-Distribuzione risponde
LORETO APRUINO. Istituzioni, associazioni, agricoltori e cittadini uniti in un sit-in contro la realizzazione, in zona agricola, della cabina di trasformazione primaria di E-distribuzione. Una cabina da 220.000 volt mette in agitazione il territorio di Loreto: la protesta, però, non è contro la realizzazione dell’opera in assoluto, riguarda piuttosto piuttosto l’ubicazione scelta, un’area prettamente agricola. La cabina primaria di alta tensione e gli impianti di fonti energetiche rinnovabili sorgerebbero infatti nel cuore della zona agricola vestina. “Non siamo di certo contrari all’energia pulita – dicono i manifestanti – ma ci sono altre alternative nelle vicinanze”. Presenti, accanto al sindaco di Loreto Renato Mariotti, anche gli altri primi cittadini dell'area vestina con la fascia tricolore. E la Regione dà un primo segnale: rinviata la conferenza di servizi prevista per domani, che avrebbe dovuto approvare la realizzazione della centrale energetica a Loreto.
In contrada Remartello, con i sindaci, anche le associazioni e i cittadini riuniti in un comitato spontaneo di tutela del territorio. Il progetto, finanziato con i fondi Pnrr, prevede l’insediamento della cabina in un’area caratterizzata dalla presenza di vitigni e ulivi e da produzioni tipiche di qualità come il fagiolo Tondino del Tavo. Tra le ragioni della protesta c’è anche il mancato confronto con il territorio, poiché tralicci e pannelli avrebbero bisogno di una pianificazione plasmata anche sulle esigenze delle comunità locali. I manifestanti hanno chiesto espressamente lo spostamento della cabina nella zona industriale, in un’area distante appena 800 metri dal terreno individuato da E-distribuzione.
Anche il Il WWF Chieti-Pescara si è espresso contro l’ubicazione della cabina, ricordando che se è vero che la strada per contrastare la crisi climatica e della biodiversità passi dal rapido abbandono delle fonti fossili e dal potenziamento delle energie rinnovabili, è altrettanto vero che gli impianti fotovoltaici o eolici non si possano fare ovunque. La priorità della scelta del luogo dovrebbe andare alle aree degradate e non più utilizzabili per la produzione agricola o irrecuperabili rispetto alla tutela ambientale. Il WWF si augura che nella Conferenza dei servizi che dovrà definire l’iter autorizzativo, indetta dalla Regione per il 19 aprile, si tenga conto di queste considerazioni. "Le fonti energetiche rinnovabili – sottolinea il WWF Chieti-Pescara – rappresentano il futuro del pianeta, ma bisogna stare bene attenti a non farne un cattivo uso distruggendo e consumando suoli fertili e paesaggi di incredibile bellezza invece di risanare e recuperare aree degradate, che nella nostra regione purtroppo non mancano".
La risposta di E-Distribuzione
"La futura cabina primaria di Loreto Aprutino rappresenta uno dei tanti interventi previsti nel piano europeo di transizione verde e rientra nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In occasione dell’incontro con il Sindaco ed altri rappresentati del Comune di Loreto Aprutino abbiamo avuto modo di illustrare le finalità e le motivazioni tecniche di tale intervento.
Inoltre, è stata manifestata la disponibilità per proseguire - nei prossimi giorni - il dialogo finalizzato a fornire ulteriori informazioni di dettaglio sulle caratteristiche del progetto nonché sull’ubicazione dell’infrastruttura, anche in relazione a tutti i vincoli del contesto territoriale".