Spara in strada per il compleanno: incastrato dal video e denunciato. Nei guai un ragazzo di 18 anni

Un ragazzo all’uscita di un locale estrae una pistola dai pantaloni ed esplode 5 colpi in via Vestina. Le immagini corrono su social e Whatsapp, i carabinieri lo scoprono e il giovane finisce nei guai.
MONTESILVANO. Compie 18 anni e per festeggiare con i suoi amici tira fuori una pistola a salve e inizia a sparare in aria nel bel mezzo del centro di Montesilvano. Ma la bravata, ripresa con un telefonino, diventa virale sulle chat di WhatsApp e il giovane finisce nei guai. Una festa dal finale amaro quella di un neomaggiorenne residente nella città adriatica che è stato immediatamente rintracciato dai carabinieri di Montesilvano e ora dovrà rispondere del reato di accensioni ed esplosioni pericolose. L’episodio è avvenuto due sere fa quando il festeggiato, insieme ai suoi amici, ha atteso la mezzanotte all’interno di un bar, lungo via Vestina e a pochi passi dal municipio, per poi brindare al suo diciottesimo compleanno in strada. Circondato da un gruppo di coetanei, in prossimità dello scoccare del nuovo giorno, il giovane è uscito per strada con una bottiglia di spumante, pronto a stapparla alla mezzanotte in punto. Fin qui nulla di male se non fosse che, come si vede nelle immagini riprese da un cellulare, al termine del conto alla rovescia, il diciottenne non ha fatto saltare il tappo di sughero ma, continuando a tenere la bottiglia con la mano sinistra, ha usato la destra per afferrare dalla cintola una pistola nascosta sotto al maglione, per poi puntarla in alto e sparare cinque colpi che sono risuonati nella notte montesilvanese.
Nel video si notano i lampi uscire dalla pistola, mentre un’auto passa e rallenta all’altezza del giovane per poi riprendere il suo corso. Davanti a lui, almeno altri sei ragazzi, di cui uno che applaude e tre che lo filmano mentre poggia a terra la pistola per poi stappare la bottiglia. Il video dei festeggiamenti eccessivi, che probabilmente è stato condiviso anche sui social, ha fatto presto il giro delle chat della città adriatica per poi arrivare al comando dei carabinieri in via Agostinone, dove il nucleo operativo e radiomobile è riuscito a identificare il ragazzo nel giro di poco tempo e ad accertare che si trattasse di una pistola a salve, per poi procedere con la sua denuncia in stato di libertà. L’episodio è tornato a riaccendere i riflettori sui giovani e sull’uso di armi nell’area metropolitana. Sono diversi, infatti, gli episodi registrati anche a Montesilvano dove di recente si è verificato un accoltellamento e dove diversi giovani sono stati trovati in possesso di coltelli o altre armi bianche. A minimizzare sull’accaduto è il sindaco poliziotto Ottavio De Martinis: «Si è trattato di una bravata. Sicuramente è un gesto da condannare ma mi fa piacere che il giovane si sia reso conto del suo gesto sbagliato e che mi abbia anche chiamato per chiedere scusa a tutta la città. Mi auguro che questo episodio, che resta un caso isolato e non deve generare allarmismo, possa servire da monito per i giovani».
Decisamente più drastico il consigliere con delega alla sicurezza, Marco Forconi di Fratelli d’Italia: «Ritengo opportuno stendere un velo pietoso, altresì rimarcando un evidente problema culturale che sfocia in un drammatico disagio giovanile. Non sono un sociologo o psicologo e, non avendo titoli in merito, posso solo sperare che un certo tipo di lavoro, svolto da specifici professionisti, possa trovare delle risposte adeguate. Tuttavia», afferma il consigliere, «da amministratore pubblico, ho il diritto e il dovere di condannare questi esecrabili gesti e di stimolare, con maggior vigore, controlli sulle armi (che siano bianche o da fuoco) che circolano abusivamente all'interno del nostro territorio comunale. Invito i genitori», conclude Forconi, «a vigilare e, laddove possibile, ad ammonire e minacciare di rivolgersi alle forze dell’ordine».
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