MONTESILVANO
Stabilimento sequestrato, 500 metri quadri di opere abusive
I sigilli al lido "Gente di Mare" sono scattati il 31 marzo. Ottimista il titolare Padovano: "Spero di riaprire entro metà mese"
Personale militare in forza alla dipendente Delegazione di Spiaggia di Montesilvano, unitamente a personale della Capitaneria di Porto di Pescara, nella giornata di venerdì 31 marzo, ha operato il sequestro dello stabilimento in viale Aldo Moro a Montesilvano, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Pescara.
In un comunicato i dettagli operativi. "L’attività di accertamento si è resa necessaria a seguito del riscontro di una serie di fattispecie illecite che riguardano aspetti demaniali, edilizi e paesaggistici. Il sequestro, a carico del concessionario dello stabilimento balneare, è stato operato affinché le cose pertinenti al reato - relative ad una serie di innovazioni realizzate in assenza di autorizzazioni demaniali, edilizie e paesaggistiche - siano conservate e che lo stato dei luoghi e delle cose non venga mutato, essendo stati ravvisati elementi utili volti a qualificare penalmente rilevante il comportamento posto in essere. Si stima che le opere realizzate occupino una superficie complessiva che sfiora i cinquecento metri quadrati. Di tutte le attività si è proceduto a relazionare puntualmente la locale Procura della Repubblica di Pescara".
"Le difformità accertate sono state altresì riferite agli Enti preposti alla gestione del demanio marittimo per i conseguenziali atti a tutela dei pubblici interessi di settore. L’attività di controllo del territorio posta in essere dal personale militare della Guardia Costiera proseguirà senza soluzione di continuità al fine di assicurare la tutela dei beni demaniali, ambientali e del territorio costiero e marittimo in generale".
A dirsi ottimista, però, è lo stesso balneatore. «Ho già dato mandato al mio legale, l’avvocato Mirco D’Alicandro», spiega Padovano, «che presenterà tutta la documentazione per chiedere il dissequestro dello stabilimento. Spero di riaprire già entro la metà di aprile» (a.l.).