Montesilvano
Stella Maris nel degrado: nuovi bivacchi e riqualificazione al palo
In attesa del Daspo urbano e delle ronde, l’Aeroplanino continua a essere il rifugio dei disperati. Non vi è traccia del cantiere annunciato per metà luglio
MONTESILVANO. La Stella Maris torna a essere frequentata dai senzatetto. A tre mesi dagli interventi di muratura degli ingressi, al primo piano, realizzati dal Comune per arginare il fenomeno dell’occupazione abusiva dei locali, i residenti del rione Villa Verrocchio tornano a segnalare uno strano via vai nella ex colonia sul lungomare. A testimoniarlo è Marco Forconi, portavoce del comitato #riprendiamocimontesilvano che, allertato da chi vive nei paraggi della Stella Maris, ha effettuato ieri mattina un sopralluogo nell’edificio sorprendendo un uomo. «Sollecitato da alcuni residenti, che lamentavano rumori strani dentro la Stella Maris, compreso l’abbaiare di un cane», racconta, «sono andato sul posto e ho visto un giovane, sui trent'anni, di nazionalità straniera, che stava uscendo dalla Stella Maris. La stessa persona, che va in giro con un cane di grossa taglia, è stata notata mentre cedeva sostanze stupefacenti ai bivaccatori della pineta».
Forconi ha subito chiamato i carabinieri, i quali poi hanno effettuato a loro volta un giro di perlustrazione e accertato l’esistenza di un possibile varco utilizzato dall’occupante abusivo, un ingresso non murato, chiuso alla meglio con assi di legno. All’arrivo dei militari, l’uomo si era già allontanato.
Così, se da un lato, aumentano i provvedimenti volti a tutelare decoro e sicurezza, come la recente approvazione del Daspo urbano in Consiglio comunale, o la presentazione del pacchetto sicurezza da parte del gruppo #Montesilvano2019; dall’altro, restano aperte situazioni che non vanno nella stessa direzione, come appunto il ritardo nei lavori di riqualificazione dell’ex colonia.
Annunciati ormai più di un anno fa, poi rinviati di mese in mese – l’ultima data prevista per l’apertura del cantiere è stata metà luglio – a oggi, dei lavori non vi è traccia. A ribadire l’urgenza nell’avvio degli interventi di riqualificazione alla Stella Maris è l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Valter Cozzi. «Sappiamo che le misure programmate sono imminenti, noi le aspettiamo con ansia», dice il delegato della giunta Maragno. «Dal punto di vista della sicurezza, l’amministrazione comunale ha fatto il possibile e anche più del dovuto, facendosi carico dei lavori in muratura degli accessi. Ora però, è arrivato il momento di riconsegnare questo edificio alla collettività».
Cozzi ricorda che, negli intenti dell’amministrazione comunale, c’era l’idea di trasformare l’ex colonia in una sede per corsi di alta specializzazione dell’Accademia romana delle Belle arti, progetto approdato anche sui tavoli del ministero per poi arenarsi, causa la divergenza di vedute tra enti locali. «Probabilmente, se quel progetto elaborato dal Comune fosse stato accolto», chiosa l’assessore, «adesso saremmo a un altro punto della storia. In ogni caso, verificheremo con la Provincia lo stato dei lavori e continueremo a vigilare».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Forconi ha subito chiamato i carabinieri, i quali poi hanno effettuato a loro volta un giro di perlustrazione e accertato l’esistenza di un possibile varco utilizzato dall’occupante abusivo, un ingresso non murato, chiuso alla meglio con assi di legno. All’arrivo dei militari, l’uomo si era già allontanato.
Così, se da un lato, aumentano i provvedimenti volti a tutelare decoro e sicurezza, come la recente approvazione del Daspo urbano in Consiglio comunale, o la presentazione del pacchetto sicurezza da parte del gruppo #Montesilvano2019; dall’altro, restano aperte situazioni che non vanno nella stessa direzione, come appunto il ritardo nei lavori di riqualificazione dell’ex colonia.
Annunciati ormai più di un anno fa, poi rinviati di mese in mese – l’ultima data prevista per l’apertura del cantiere è stata metà luglio – a oggi, dei lavori non vi è traccia. A ribadire l’urgenza nell’avvio degli interventi di riqualificazione alla Stella Maris è l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Valter Cozzi. «Sappiamo che le misure programmate sono imminenti, noi le aspettiamo con ansia», dice il delegato della giunta Maragno. «Dal punto di vista della sicurezza, l’amministrazione comunale ha fatto il possibile e anche più del dovuto, facendosi carico dei lavori in muratura degli accessi. Ora però, è arrivato il momento di riconsegnare questo edificio alla collettività».
Cozzi ricorda che, negli intenti dell’amministrazione comunale, c’era l’idea di trasformare l’ex colonia in una sede per corsi di alta specializzazione dell’Accademia romana delle Belle arti, progetto approdato anche sui tavoli del ministero per poi arenarsi, causa la divergenza di vedute tra enti locali. «Probabilmente, se quel progetto elaborato dal Comune fosse stato accolto», chiosa l’assessore, «adesso saremmo a un altro punto della storia. In ogni caso, verificheremo con la Provincia lo stato dei lavori e continueremo a vigilare».
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