Francesca Di Meo dopo l'esame

PESCARA

Studentessa supera l’esame di Stato con il suo cane / VIDEO

Francesca Di Meo, diversamente abile, ha eseguito un percorso sportivo insieme a Lillo

PESCARA. Ha superato una prova unica, durante gli esami di stato. Una prova diversa da tutte le altre. E ce l’ha fatta, brillantemente, mostrando tutto ciò che ha imparato nei suoi allenamenti di Rally-Obedience, uno sport che vede impegnati in un percorso comune il conduttore e il suo cane.
Nella prova pratica dell'esame di maturità per il diploma in "Tecnico dello sport" all'istituto tecnico statale "Aterno-Manthoné, Francesca Di Meo, una studentessa diversamente abile di Manoppello, ha presentato proprio un percorso di Rally-Obedience, essendo una atleta del centro cinofilo PerFido ASD di Manoppello Scalo, presieduto da Piera Buccoliero, che ieri è stata particolarmente fiera di Francesca.

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Il percorso sportivo di Federica e Lillo
Prova d'esame per la studentessa dell'istituto Manthonè che ha dimostrato di avere appreso bene dai suoi allenamenti di rally-obedience

Sono stati gli insegnanti di sostegno di Francesca, Mario Iannaccone e Fabrizio Ferrati, a credere che la ragazza potesse affrontare una prova di Rally-Obedience direttamente a scuola a conclusione del suo percorso di studi, dopo aver saputo che la ragazza pratica questa attività con il centro cinofilo di Manoppello (affiliato dello Csen, il Centro sportivo educativo nazionale), che organizza anche delle gare, in base alle categorie di appartenenza.
Ieri è stato il giorno della prova, a scuola. E Francesca l’ha eseguita con Lillo, il cane di Piera Buccoliero, oltre ad essere sostenuta come sempre dal suo deambulatore. «È andata benissimo», dice con orgoglio la rappresentante del centro cinofilo. «Francesca e Lillo hanno lavorato e si sono impegnati molto» per concludere il percorso, racconta, e «tutti si sono commossi».
Alla fine di una mattinata densa di emozioni Buccoliero ringrazia lo Csen Abruzzo «per avermi dato la possibilità di arrivare a questo risultato», e la scuola, cioè «la dirigente Antonella Sanvitale, che ha permesso tutto questo, facendo entrare lo sport integrato nella scuola. E poi Iannaccone e Ferrati, che hanno creduto nella forza della relazione uomo-cane». ©RIPRODUZIONE RISERVATA.