appello del consigliere Di biase al sindaco
«Subito le due rotatorie lungo via Di Sotto»
PESCARA. Il consigliere comunale dell’Udc Licio Di Biase ha scritto una lettera al sindaco Luigi Albore Mascia sui gravi problemi di via Di Sotto. Di seguito, ne pubblichiamo un ampio stralcio. «L’ec...
PESCARA. Il consigliere comunale dell’Udc Licio Di Biase ha scritto una lettera al sindaco Luigi Albore Mascia sui gravi problemi di via Di Sotto. Di seguito, ne pubblichiamo un ampio stralcio. «L’eclatante iniziativa del Consigliere Massimiliano Pignoli sulla tragica conseguenza di un incidente verificatosi in via di Sotto, è purtroppo frutto anche della mancanza di risposte ad alcune sollecitazioni che informalmente Le avevo rivolto a proposito di questa strada divenuta da tempo a scorrimento veloce», scrive Di Biase. «Ora, però, di fronte a simili emergenze preferisco utilizzare questa irrituale procedura, e cioè una nota diretta personalmente a Lei, piuttosto che interrogazioni e/o mozioni di indubbia efficacia. Via di Sotto necessita di una rinnovata attenzione e questa non solo a causa dei mancati controlli, soprattutto serali e notturni, della circolazione con veicoli che sfiorano i 100 km orari, ma anche per i lavori di rifacimento della rete fognaria. Infatti, la precedente amministrazione interruppe i lavori a metà strada e la ripresa, avvenuta dopo quasi tre anni, procede lentamente con pause eccessivamente penalizzanti per la normale circolazione veicolare. Le ricordo che sempre su via di Sotto erano previste altre due rotatorie, una all'incrocio tra la stessa e via Colle Innamorati ed un'altra da realizzare all'altezza dell'insediamento denominato Gmg. Inoltre, è nella previsione la realizzazione della indispensabile rotatoria nell'incrocio tra Strada Vecchia della Madonna e Via Monti di Campli. Questi interventi non sono più rinviabili.L'amministrazione comunale ha grandi difficoltà finanziarie e ne siamo tutti consapevoli, ma penso che occorre "gettare uno sguardo" con più attenzione anche al di là della ferrovia spendendo le risorse per le gravi emergenze».
©RIPRODUZIONE RISERVATA