PESCARA
Tartarughe tornano in mare dopo mesi di cura
Cinque giovani esemplari di Caretta Caretta ferite e recuperate dai volontari del centro studi Cetacei dopo le mareggiate
PESCARA. Torneranno in libertà, dopo essere state curate, cinque giovani Caretta caretta. Riva e Mercury, 4 e 2 anni, sono state recuperate dopo le mareggiate a Campomarino (Campobasso); Squirtle, circa 10 anni, il 30 luglio è finita accidentalmente nella rete da traino di un peschereccio; Cielo ed Ermione, circa 7 anni, sono state salvate il 29 agosto da un pescatore nell'area marina protetta Torre del Cerrano, impigliate in un palangaro.
La lenza avvolgeva il collo di Cielo rischiando di strangolarla; Ermione aveva un amo di circa 7 cm bloccato nell'esofago, la rimozione chirurgica è stata eseguita nella Sea turle clinic del professor Antonio Di Bello, della facoltà di Medicina Veterinaria dell'università di Bari. Domani, sabato 12 ottobre, torneranno in mare al largo del porto turistico di Pescara grazie ai volontari del centro studi Cetacei, in collaborazione con Legambiente, Wwf, Marevivo, Italia Nostra, Arta Abruzzo, associazione SubLoto e con la partecipazione della guardia costiera di Pescara.
L'appuntamento per incontrare le tartarughe è alle 15.30; imbarco sulla motovedetta della capitaneria alle 15,45. Le tartarughe sono state ricoverate nel centro recupero tartarughe marine «Luigi Cagnolaro» di Pescara dove sono state curate dai volontari del centro studi Cetacei per periodi dai due ai dieci mesi.