Taucci (Confesercenti) «Troppo alti gli affitti»
PESCARA. Locali sfitti vuol dire affitti troppo alti. In centro, soprattutto. Un monitoraggio attento della situazione è quello del direttore provinciale di Confesercenti Pescara Gianni Taucci, che...
PESCARA. Locali sfitti vuol dire affitti troppo alti. In centro, soprattutto. Un monitoraggio attento della situazione è quello del direttore provinciale di Confesercenti Pescara Gianni Taucci, che incontra i commercianti, ci parla e sa delle loro storie. «Non si possono pagare per meno di 40 metri quadri di negozio, 2 o 3mila euro al mese», dice, «vuol dire che a quel costo fisso vanno aggiunte le utenze, lo stipendio per un dipendente, e quello per sé, le tasse da pagare. Per quanto possa esserci un ricarico sul prodotto venduto, non compensa mai tutte le spese. Per questo, in molti abbandonano. Non si può fare come se la crisi non ci fosse. Purtroppo, il meccanismo influisce non solo sui consumi, ma su tutto il resto dell'indotto».
Taucci ritiene che negli ultimi anni il fatturato sia notevolmente calato, più o meno di un 20 per cento l'anno, dal 2008. «Da 4 anni a questa parte registriamo segni negativi, gli utili sono scesi dell'80 per cento. Un commerciante anziache non arriva a pagare le spese, come fa? Abbandona il campo». Meno commercio vuol dire a lungo andare perdita di posti di lavoro. E se per i dipendenti ci sono gli ammortizzatori sociali, per gli imprenditori no. «Sono meno garantiti» conclude Taucci, «perciò a volte la decisione di trasferirsi in posti più appetibili o in ultima battuta, di chiudere prende tristemente il sopravvento». Le esigenze del consumatore, poi, sono diverse: "Oggi, ad esempio, il coltello lo compro dove ne trovo quattro al prezzo di due, purché taglino. va bene la ristorazione perché è l'unico modo per gratificarsi dopo una settimana di lavoro». (pa.to.)