Terzo depuratore per Francavilla «Le risorse Aca sono insufficienti»
C’è la proroga del Cda dell’Azienda che gestisce l’acqua in 64 comuni, ma i sindaci sono polemici Russo: «Ci sono ancora troppi ritardi negli interventi in contrada Coderuto e contrada Fontechiaro»
FRANCAVILLA. «L'emergenza idrica rappresenta la crisi del secolo e il piano messo in campo da Aca per contrastarla è insufficiente». Non usa giri di parole il sindaco di Francavilla Luisa Russo per esprimere il suo malcontento nei confronti dell'Azienda acquedottistica. Lo fa in occasione dell'assemblea che ha approvato la proroga del Cda dell'azienda, pur riconoscendo l'impegno e le risorse messe sul piatto nel piano triennale delle opere previste su tutto il territorio di sua competenza. «Continuo a sostenere che, benché siano state previste opere importanti e il personale Aca stia facendo il massimo, le risorse stanziate per fare fronte a questa emergenza sono insufficienti, specie quelle per la manutenzione della rete e l’individuazione delle perdite», dice Russo a margine della riunione avuta da Aca con i sindaci dei comuni serviti. Nel corso della stessa, Russo è intervenuta per rappresentare nuovamente tutte le problematiche che la sua Francavilla continua a vivere: «Siamo ormai vicini all'inverno e l'emergenza idrica si protrae», incalza durante l'incontro. «Ogni giorno ricevo centinaia di messaggi e chiamate da parte di cittadini ormai esausti di problemi su problemi. Pochi giorni fa una zona della città è rimasta senz'acqua per quattro giorni, da giovedì a domenica, in maniera del tutto improvvisa. Queste persone non hanno avuto nemmeno la possibilità di utilizzare i servizi. Poi è stato necessario un altro giorno di disagi per riparare il guasto». E prosegue: «In questo contesto, noi sindaci finiamo nel mirino delle critiche degli utenti, che faticano a comprendere il riparto delle competenze. Inoltre, le strade sono ormai martoriate da interventi continui degli operai per riparare le rotture, spesso lasciando voragini che rimangono per giorni».
Poi torna sul piano: «Finalmente, da quanto scritto, entro il 2026 dovrebbe vedere la luce l'attesissimo terzo depuratore. Questa è l'unica nota positiva all'interno di un contesto di investimenti che oltre ad essere insufficiente continua ad accumulare ritardi. Penso ad esempio alla doppia rete fognaria di contrada Coderuto e contrada Fontechiaro, dove tra le altre cose è prevista anche una compartecipazione comunale nella spesa. Nonostante questo, la realizzazione dell'opera è slittata di un ulteriore anno». Infine conclude: «Per questi motivi ho preferito astenermi sulla proroga del Cda, sperando che questa mia presa di posizione possa fungere da stimolo per Aca affinché alzi la voce con il governo e con la Regione».