Tocco, accordo alla Cir per la cassa integrazione
I lavoratori potranno beneficiarne per un anno prolungabile fino a due Soddisfatta la Fiom Cgil: ora si prospetta un futuro di lavoro e di speranza
TOCCO DA CASAURIA. Ancora un anno di cassa integrazione per i dipendenti della Ci , un periodo che si potrà allungare fino a due anni. E' l’accordo raggiunto al ministero del Lavoro con i sindacati di categoria, le Rsu, l'azienda e i dirigenti del dicastero. Ieri i particolari dell'accordo sono stati discussi in assemblea generale dei lavoratori riuniti nello stabilimento di contrada Ceppeto «e», spiega Luigi Marinucci, responsabile provinciale della Fiom Cgil, «sono stati accettati pienamente. Ora perciò la Cir può ripartire, si può pensare ad un futuro di lavoro e di speranza».
L’azienda si appoggerà agli istituti bancari per disporre della liquidità necessaria e ricorrerà anche agli anticipi del Tfr per i mesi che restano scoperti da novembre fino alla firma del decreto da parte del ministro che avvia la procedura degli ammortizzatori sociali. «Raggiungere questo traguardo» commenta Marinucci, «era importantissimo per i lavoratori, perché con le modalità con cui ci si è intesi, viene azzerato il quinquennio di cassa integrazione precedente e da oggi si riparte daccapo per poter utilizzare – speriamo il meno possibile – la misura sociale per altri cinque anni». L'accordo ha previsto anche la rotazione integrale dei lavoratori, non solo dei 184 dello stabilimento di Tocco, ma anche dei circa 200 delle sedi della ex Cardi di Verona e della ex Viberti di Nichelino (Torino).
«A questo proposito», riprende il sindacalista, «sarà formata una commissione di lavoratori che avrà il compito di monitorare i turni delle rotazioni, in modo che tutti possano essere garantiti di stare in fabbrica nei turni di spettanza. Restano inalterate le funzioni produttive dei singoli stabilimenti, con la sede principale da sempre designata a Tocco da Casauria dove avviene la progettazione e la produzione dei telai, la verniciatura e le maggiori lavorazioni, mentre negli stabilimenti del nord continuano a permanere i lavori di allestimento di rimorchi di uso speciale. Da Tocco sarà controllato il mercato del centro e sud Italia, dei paesi dell'est Europa, mentre da Verona e Nichelino principalmente quello del nord Europa». Alla sottoscrizione dell'accordo a Roma sono intervenuti Andrea Annesi e Marica Cristina Gregori per il ministero del lavoro, Cesare Dal Monte per la Cir, il capo del personale Alfonso Orfanelli, i sindacalisti Luigi Marinucci e Nicola Di Matteo per la Fiom Cgil, Luca Piersante e Francesco Legnini per la Uilcem Uil, Luciano Di Nicola e Massimiliano Orrù per la Rsu aziendale. In precedenza, nonostante l'azienda avesse dimostrato ampia disponibilità, c'erano state delle resistenze soprattutto nella garanzia della rotazione integrale, aspetto ritenuto fondamentale per le maestranze, sul quale però alla fine non si è potuto fare a meno di convergere chiudere la vertenza.
Walter Teti
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