Tricomedit chiuso, il provvedimento non riguarda i centri di Alessandria e Torino

22 Aprile 2016

Stesso nome ma società diverse: il sequestro del centro di trapianto dei capelli riguarda solo la sede di Città Sant’Angelo

PESCARA. «Il centro Tricomedit chiuso è quello di Città Sant'Angelo e, seppur porti lo stesso nome, non è da confondersi con gli altri centri presenti in Italia». È quanto precisa Giuseppe Amati, cofondatore di Tricomedit e contitolare al 50% del marchio. L'altra quota della società appartiene a Domenico Capone quest'ultimo operante nelle sedi di Ancona, Perugia e Pescara ossia la clinica per il trapianto dei capelli sottoposta a sequestro. Stesso marchio, dunque, ma diverse società, quella sottoposta al provvedimento è la Tricomedit Group Srl mentre l'altra è la Società Tricomedit Sas che opera ad Alessandria e Torino e non è oggetto di nessun provvedimento di sequestro.

«Giuseppe Amati, cofondatore di Tricomedit e contitolare al 50% del marchio in oggetto insieme al Domenico Capone (quest'ultimo operante nelle sedi di Ancona, Pescara e Perugia come 'Tricomedit Group Srl'), chiarisce e specifica che i centri Tricomedit di Alessandria e Torino dichiarano la propria totale estraneità ai fatti, dissociandosi interamente dall'accaduto», si legge in un comunicato della Tricomedit Sas. «I centri Tricomedit di Alessandria e Torino sono strutture autonome di proprietà della Società Tricomedit Sas di Amati Giuseppe & C., che prosegue pertanto nel corretto e pieno svolgimento della propria ultratrentennale attività nel campo della tricologia presso i propri poliambulatori autorizzati aventi per Direttore Sanitario Giampiero Griselli, confermando la propria leadership di settore in Italia».