Trotta: «Preferita la qualità alla quantità»
Il direttore regionale di Trenitalia: massimizzate le potenzialità infrastrutturali e di traffico
PESCARA. «E’ chiaro che sarebbe bello avere un treno veloce ogni ora per Roma, ma bisogna fare i conti con la potenzialità infrastrutturale, con i flussi di traffico e quindi con la scelta strategica trasportistica della Regione che ci chiedeva più qualità che quantità». Marco Trotta è il direttore regionale di Trenitalia, uno dei due interlocutori (l’altro è Rfi) cioé della Regione per la stesura e la realizzazione del nuovo contratto di servizio ramo ferrovie del Tpl (trasporto pubblico locale) che prevede i nuovi orari.
Direttore Trotta, perché ci sono tre treni in meno sulla Pescara-Roma (a/r) e non tutti impiegano 3 ore e 22 ’?
«Il nuovo orario regionale si basa sui dati di frequentazione dei servizi attuali e dei tempi di percorrenza. Un’altra considerazione vincolante è che la tratta è caratterizzata da un semplice binario. Per cui, abbinando questi elementi, abbiamo cercato di sfruttare al massimo tutte le potenzialità».
In sintesi: i bassi flussi di traffico, e quindi dell’utenza e la penalizzazione del binario unico non potevano consentire di fare di più?
«In poche parole sì, aggiungendo però la chiara scelta strategica della Regione Abruzzo, che è la nostra contraente, di voler offrire un servizio sicuro e di qualità che fosse sostenibile economicamente e condiviso dal territorio, cioé dai Comuni».
La qualità è però riferita solo ai treni più veloci, quelli che impiegano 3 ore e 22’. I tempi degli altri sono improponibili per chi deve viaggiare da Pescara a Roma.
«È stata fatta una scelta perché altrimenti su una infrastruttura del genere si sarebbe andati incontro a problemi di altra natura, tecnici e di orario e ci saremmo ritrovati nelle stesse condizioni di prima. La qualità poi si misura anche su altre cose importanti su questa tratta».
Quali?
«Intanto alcuni treni arrivano direttamente alla stazione di Roma Termini con tutti i benefici che conseguono sulla mobilità cittadina. E poi la puntualità essendo riusciti a inserire i treni di qualità in una fascia oraria in cui è difficilissimo entrare a Roma perché è quella dell’Alta velocità. Nelle ore di morbida, cioé quelle meno trafficate, è chiaro che i servizi siano meno frequenti».
Potrà mai essere realizzato il diretto Pescara-Roma in 2 ore 20’?
«Gli investimenti sulla rete sono previsti, il programma spetta all’ente Regione. Il problema semmai è un altro: ogni qual volta che viene tolta una fermata il Comune di quella fermata protesta. Il treno per quanto nessuno lo prenda, nessuno lo vuole perdere».
Sulla linea Adriatica c’è un problema tra Abruzzo e Puglie: è possibile che non si riesca a creare un treno regionale tra le due regioni?
«Si tratta di due contratti di servizio diversi. Occorre pertanto un accordo tra le nostre due contraenti, le Regioni. Noi di Trenitalia siamo disponibili a risolvere i problemi tecnici».
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