I carabinieri e l’Abruzzo nel 2024: 70mila persone controllate e oltre 20 interventi al giorno

1 Gennaio 2025

L’indicatore complessivo della delittuosità provinciale ha registrato una leggera flessione (11.108 reati contro gli 11.239 in tutto il 2023)

PESCARA. Il 2024 ha visto i carabinieri quotidianamente impegnati a protezione delle comunità locali, con un’attività tesa ad assicurare una presenza capillare e rassicurante su tutto il territorio provinciale e un bilancio delle attività molto positivo. Nel 2024 le pattuglie hanno controllato 69.500 persone e 49.200 veicoli nell’ambito dei servizi di controllo del territorio svolti, effettuando 7.600 interventi (oltre 20 al giorno). Sul fronte prevenzione, fondamentale è risultata la sinergia con le componenti specialistiche dell’Arma, oltre a quella forestale anche quelle del Nas e del Nucleo Ispettorato del Lavoro. I controlli svolti nei vari settori hanno permesso, in molti casi, di evidenziare carenze o inadempienze che, laddove trascurate, avrebbero potuto avere conseguenze anche gravi. Nel corso dell’anno i carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro hanno eseguito 170 ispezioni in città e provincia a ditte, cantieri edili e attività, a tutela sia dei lavoratori occupati sia dell’utenza.

Nel 2024 l’indicatore complessivo della delittuosità provinciale ha registrato una leggera flessione (11.108 reati al 30 dicembre 2024 contro gli 11.239 in tutto il 2023). L’Arma, da sola, ha proceduto per l’81% dei reati consumati nell’intera provincia. Dai delitti più gravi a quelli meno cruenti, ma non meno importanti, come ad esempio liti e dissidi anche in ambito familiare che, nell’anno appena trascorso, sono stati 285. Un’attenzione particolare è stata indirizzata, in tale contesto, alle violenze di genere. Sempre costante, infatti, l’attenzione che l’Arma pone nella prevenzione e nel contrasto a questo fenomeno, attraverso il ricorso a tutti gli strumenti disponibili. In tale contesto, tra le ipotesi per cui ha proceduto l’Arma, particolare risalto ha avuto l’arresto nel novembre scorso per tentato omicidio dell’autore di un’aggressione ai danni di una donna straniera, assalita a Cepagatti mentre rientrava in casa.

Menzione a parte meritano anche le truffe, in particolare quelle ai danni degli anziani. Il numero dei reati denunciati è lievemente diminuito (1.113 con un -16,75% rispetto al 2023), frutto anche di una maggiore consapevolezza delle fasce deboli più esposte. In tale ambito, avvertendo il forte impatto sulla popolazione, il Comando provinciale ha riposto particolare attenzione anche alla prevenzione, organizzando numerosi incontri presso parrocchie e centri anziani, al fine di dare informazioni utili per difendersi dai raggiri, illustrando le principali tipologie e le strategie utilizzate dai truffatori per carpire la fiducia delle vittime e raccomandando sempre di contattare il 112 in caso di necessità. Ultima in ordine di tempo, quella condotta nella diocesi di Pescara-Penne, d’intesa con monsignor Tommaso Valentinetti, che ha visto i carabinieri incontrare i fedeli in occasione delle messe domenicali per informarli sulle metodologie truffaldine poste in essere da malfattori senza scrupoli.

In tale contesto, proprio a ottobre i carabinieri di Spoltore arrestavano in flagranza di reato due campani, un 22enne e un 21enne, per truffa aggravata in concorso, poiché responsabili di aver raggirato una signora con la truffa del finto incidente stradale in cui era rimasta coinvolta la figlia. Fingendosi carabinieri avevano contattato telefonicamente la vittima, inducendola a consegnare, quale pagamento per il “rilascio” della ragazza, monili in oro per un valore di 20.000 circa. Tutta la refurtiva è stata recuperata. È proseguito, ancora, l’impegno dei comandanti delle compagnie negli istituti scolastici primari e secondari nell’ambito del progetto promosso per la formazione della cultura della legalità. Toccati anche i temi dell’educazione alla legalità ambientale, del bullismo e cyberbullismo, degli interessi diffusi della collettività, della sicurezza stradale, delle sostanze stupefacenti, della violenza di genere, dei diritti umani e della tutela del patrimonio culturale.

Incessante, infine, l’impegno garantito dai carabinieri del comando provinciale nel contrasto al traffico di stupefacenti distogliendo dal mercato illegale circa 30 kg di droga. In merito, tra le operazioni condotte, quelle del Nucleo Investigativo hanno portato a 6 arresti per traffico di sostanze stupefacenti e all’arresto a Duisburg di un noto trafficante, già inserito nell’elenco dei latitanti di massima pericolosità stilato dal ministero dell’interno. Positivamente concluse, inoltre, le indagini che hanno assicurato alla giustizia gli autori dell’efferato omicidio di un bengalese in via Gran Sasso e di due tentati omicidi, consumati nell’ambito della delinquenza giovanile, su cui l’Arma ha dimostrato una sempre più incisiva azione di prevenzione e contrasto, attraverso mirati servizi in borghese e in uniforme, anche con l’ausilio di unità cinofile, motociclisti e pattuglie appiedate.

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