manoppello
Un’associazione per il Volto Santo
Nasce l’organizzazione per promuovere il turismo religioso
MANOPPELLO. Nasce la nuova «Associazione per il pellegrinaggio e sviluppo culturale e turistico Volto Santo». L’iniziativa è stata ufficialmente registrata e ha già iniziato ad operate in città. E' presieduta da Nataliya Kovalenko e si propone l’impegno a vasto raggio, non solo a Manoppello, ma in Abruzzo, in Italia e all'estero, di diffondere la conoscenza dei percorsi di fede.
«La nostra», dice la Kovalenko, «è un’associazione cristiana di impegno ecclesiale e culturale legata al circuito del pellegrinaggio, per condurre i fedeli nei luoghi della cristianità, in quei luoghi che sono i capisaldi della fede e dove sono conservate le tradizioni e le storie dello sviluppo della fede. Noi ci proponiamo di raggiungere l'obiettivo di sviluppare uno spirito sempre più sensibile verso la tolleranza, la pace e l'amore che abbracci tutti i popoli senza discriminazioni di razza o di convinzioni religiose». Le porte dell'associazione», continua la presidente, «sono aperte agli enti senza scopo di lucro che condividano gli obiettivi di tutelare e valorizzare i cammini di pellegrinaggio. Infrastruttura indispensabile a una comunità che voglia muoversi verso un futuro europeo, tutelare e valorizzare l’immenso patrimonio culturale e ambientale, tutelare il diritto di tutti ad un cammino sicuro e protetto, diffondere la cultura e il gusto del camminare sui passi dell'anima».
Il nuovo gruppo lavorerà principalmente a Manoppello con lo scopo di incrementare i pellegrinaggi verso la Basilica del Volto Santo, che già riceve annualmente oltre 600mila visitatori con viaggi organizzati o attraverso visite isolate. C’è in ogni caso spazio per orientare i pellegrini anche verso un percorso integrato con visite ai numerosi monumenti religiosi del territorio come i tanti eremi celestiniani e le abbazie che hanno fatto la storia millenaria della fede cristiana in Abruzzo, come l'Abbazia di San Clemente a Casauria, a Castiglione a Casauria, quella di San Liberatore a Maiella, a Serramonacesca, la stessa Santa Maria Arabona,di Manoppello, il santuario del Nunzio Sulpizio, a Pescosansonesco. (w.te.)
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