Il ristorante di sushi: «Nessuna contaminazione, prossimi alla riapertura»

17 Marzo 2025

Dopo il caso Norovirus parla il titolare del locale che si trova in centro a Pescara: «Il pesce è sicuro, mi dispiace per la situazione creata»

PESCARA. Dopo il caso di Norovirus nel ristorante di sushi in centro chiuso a seguito dei controlli della Asl, parla il titolare del locale. Il ristorante è ancora chiuso. A far scattare l’allarme erano stati proprio alcuni avventori che avevano mangiato nel locale e avevano manifestato sintomi da intossicazione alimentare.

Per questo la Asl di Pescara aveva disposto la sospensione dell’attività di ristorazione e iniziato una serie di analisi per capire da dove fosse partito il contagio. In collaborazione con il Sian (Servizio igiene degli alimenti e nutrizione), la Asl ha quindi eseguito per giorni le analisi in laboratorio, esaminando campioni di pesce crudo e cotto, nonché di altri alimenti nel ristorante. Dalle analisi è quindi stato escluso il rischio della salmonella e la presenza del virus sugli alimenti, ma è emerso il Norovirus, patologia intestinale altamente contagiosa.

«Gli accertamenti», spiegano al Centro gli avvocati Lorenzo Taresco e Christopher Leone a cui il ristorante di sushi si è rivolto, «hanno quindi evidenziato che la contaminazione è avvenuta a causa di un fattore esterno, senza mai compromettere la qualità e la sicurezza degli alimenti somministrati ai clienti».

Il contagio che ha fatto finire quasi 60 persone tra Pronto soccorso e Guardia medica è quindi dovuto a una contaminazione proveniente dall’esterno. Difficile sapere se sia stato un cliente dall’esterno a portare il virus. Ma ciò che è certo è che poi si è diffuso tra i camerieri e cuochi. Da qui, il contagio ai clienti. Nel periodo di chiusura, il ristorante ha quindi sanificato tutte le aree e rifatto alcuni lavori, in particolare al bagno. Uno dei luoghi comuni usato dai dipendenti e che avrebbe potuto fare da punto di contagio.

Dopo due settimane e mezze, il ristorante all you can eat si è quindi messo in regola facendo anche alcuni lavori. Il titolare, che preferisce rimanere anonimo, esprime comunque «amarezza per la situazione che si è creata, avendo sempre somministrato nel proprio ristorante sushi di prima qualità, nel rispetto di tutte le condizioni igieniche. Rassicuro tutti i clienti e li invito nuovamente a tornare al ristorante. Il sushi somministrato è del tutto sicuro e privo di qualsiasi tipo di contaminazione».

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