La villetta in cui viveva la famiglia Filippone in via Punta Penna, a Pescara

TRAGEDIA DELL'AUTOSTRADA

"Una famiglia senza problemi, con una vita normale"

I Filippone vivevano in una villetta di via Punta Penna, a Pescara. Il racconto dei vicini di casa

PESCARA. «Una famiglia senza problemi, con una vita normale. Sentendo familiari e vicini non sono emersi elementi che possano far pensare a problemi familiari o liti». Così è stata descritta durante la conferenza del questore, Vincenzo Palumbo, a Chieti, la famiglia di Fausto Filippone. "Una famiglia perbene" ha detto Palumbo. La settimana scorsa, i Filippone avevano partecipato alla cena di fine anno dello Sci club Aterno di Pescara che frequentavano da cinque anni. "Erano sereni"  racconta il presidente, Mattia Giansante,  "Ludovica era particolarmente soddisfatta per aver ritirato la coppa per le gare vinte a fine corso di sci". Saranno ora le indagini a chiarire i vari aspetti delle vicenda ancora da ricostruire e si attendono risposte dagli esami in corso sulla bambina. «Una famiglia modello e tranquilla». Questo il ritratto  dei vicini di casa dei coniugi Filippone che risiedevano a Pescara in una villetta di via Punta Penna, zona ovest, non lontano dall'ospedale civile. Marina Angrilli, 51 anni, morta dopo essere precipitata dal balcone della casa di Chieti, di proprietà del marito.  "Marina era sempre la prima a salutare quando ti incontrava. Era sensibile. Una volta", racconta una vicina, sentendo piangere un cane lungo la via si affacciò subito preoccupata".