Via libera ai contributi per i disabili: "Una risposta concreta al grido d'allarme di Paola Mastrangelo"

Il contributo sarà corrisposto per il numero di mensilità spettante a ciascun beneficiario (in tutto ne sono 83), fino a un massimo di 12 mesi
PESCARA. L’assessore alla disabilità Massimiliano Pignoli annuncia il via libera della giunta alla delibera che autorizza il settore Politiche per il cittadino all’anticipazione della spesa di 293.800 euro, somma destinata all’assegno di cura per persone in condizione di disabilità con necessità di sostegno molto elevato che dovrebbe erogare la Regione previo trasferimento delle stesse da parte dello stato.
L’importo sarà erogato a favore di 83 beneficiari, garantendo un contributo mensile minimo di 400 euro, come previsto dalle “Linee-Guida per la programmazione degli interventi per la non autosufficienza”. Il contributo sarà corrisposto per il numero di mensilità spettante a ciascun beneficiario, fino a un massimo di 12 mesi. L’iniziativa rientra nel programma di interventi finanziati dal Fondo Nazionale per le Non Autosufficienze per l’annualità 2023 e mira a fornire un sostegno concreto alle famiglie e alle persone in condizioni di fragilità, contribuendo al miglioramento della qualità della vita e dell’assistenza domiciliare.
“Questa anticipazione di cassa rappresenta un atto di grande importanza per il nostro Comune, in quanto garantisce la continuità del sostegno economico a persone che necessitano di cure costanti e assistenza specializzata – dichiara Pignoli – Il nostro impegno è rivolto a rafforzare il sistema di supporto per le persone più vulnerabili, assicurando che nessuno venga lasciato indietro. Con questo intervento, rivolto a una platea consistente di persone, garantiamo anche una risposta immediata e concreta a Paola Mastrangelo che, nei giorni scorsi, ha lanciato un grido di allarme disperato. Mi sono attivato immediatamente per trovare una soluzione e, grazie al lavoro dei nostri uffici, abbiamo dato una mano a 83 persone che ne avevano assoluto bisogno, anticipando le somme che dovrebbe erogare la Regione previo trasferimento delle stesse da parte dello stato”.
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