Villa Delfico rinasce, lavori al via a gennaio: sarà un polo culturale
Progetto da quasi 3 milioni, assegnato l’appalto per la riqualificazione Finanziato anche l’intervento sul lungomare, davanti alla Stella Maris
MONTESILVANO. La riqualificazione di Villa Delfico, gioiello del patrimonio immobiliare di Montesilvano, che da decenni giace abbandonato su corso Umberto, è ormai alle porte. Sono stati aggiudicati nelle scorse settimane i lavori che porteranno, entro il 2026, alla rinascita della villetta che ospiterà un polo culturale, come più volte anticipato dall’amministrazione comunale. A renderlo noto è il sindaco Ottavio De Martinis, in costante contatto con la rup Laura Antosa della Regione Abruzzo che si è occupata della gestione dell’appalto di un intervento da 2,8 milioni di euro circa.
Il restyling del palazzo datato 1890 rientra in un progetto da 15 milioni di euro complessivi presentato al bando statale “Qualità dell’abitare” in collaborazione con i Comuni di Città Sant’Angelo, Silvi, Atri e Pineto, e arrivato in 16ª posizione su 271. Nel progetto, quasi 3 milioni di euro sono destinati proprio a Villa Delfico, mentre altri 1,5 milioni alla riqualificazione del lungomare. Dopo la fase della progettazione, affidata a un team di professionisti composto da Martina Di Nardo Di Maio, Luca De Luca, Michele Rullo, Carlo Saggese, affiancati dal geologo Domenico Pellicciotta, la Regione Abruzzo, in qualità di stazione appaltante, ha provveduto alla pubblicazione del bando di gara. Ad aggiudicarsi l’appalto integrato, che prevede quindi sia la redazione del progetto esecutivo che dei lavori di riqualificazione, è stata la ditta Oraizon della provincia di Chieti e a occuparsi del progetto saranno i professionisti della società di ingegneria Landbau di Chieti.
Quanto ai tempi di inizio degli interventi, il sindaco evidenzia che «bisognerà attendere che i professionisti rimettano il progetto esecutivo che dovrà essere verificato. Poi si procederà con la conferenza di servizi decisoria. Sperando che non ci sia alcun rallentamento, contiamo di iniziare i lavori tra gennaio e febbraio del 2025».
Il recupero di Villa Delfico prevede il restauro dell’edificio del 1890, la realizzazione di due “barchesse” (edifici laterali), la sistemazione dei 10mila metri quadrati di parco e l’ideazione di uno spazio per ospitare eventi all’aperto. Il progetto era stato ideato nel 2010 dall’architetto Vincenzo Vandelli, vincitore di un concorso di idee internazionale promosso a suo tempo dall’amministrazione Cordoma per la riqualificazione di Villa Delfico ed è stato rispolverato, per l’occasione, dalla giunta De Martinis.
Quanto alla futura destinazione di Villa Delfico, il sindaco non ha mai avuto dubbi sul fatto che l’edificio debba essere trasformato in un centro culturale che potrà ospitare eventi all’aperto e al chiuso, esibizioni e altri servizi dedicati alla città e ai turisti, come ad esempio la biblioteca. Parallelamente ai lavori di Villa Delfico, partiranno anche quelli di riqualificazione di un tratto di lungomare, quello tra i quartieri di Villa Verrocchio e Villa Canonico, a cominciare dall’area di fronte alla Stella Maris.
«Il nostro obiettivo», prosegue il primo cittadino, «è quello di dar vita a una riqualificazione del lungomare che vada a integrarsi con quella che tra pochissimo partirà alla Stella Maris, a cura dell’università. Lo spazio esterno dell’ex colonia e quello cittadino sul lungomare si integreranno per essere uno al servizio dell’altro e aprirsi sempre di più alla città». In questo caso, i fondi a disposizione del Comune di Montesilvano sono 1,5 milioni di euro circa.