Antonetti: l’anno scorso era peggio
«Avevamo due punti in più, ma non facevamo un basket-champagne».
TERAMO. «Dobbiamo stare tutti insieme alla squadra per cercare di portare a casa una vittoria molto importante». E’ un appello, una chiamata a raccolta quello lanciato dal presidente del Teramo Basket Carlo Antonetti in un momento non proprio facile per la Banca Tercas. Soprattuto un momento molto delicato di questo tribolato inizio stagione, alla vigilia della sfida casalinga con la Pepsi Caserta.
Una squadra lanciatisima, seconda in classifica e reduce da tre vittorie consecutive. Una sfida estremamente impegnativa, quindi, per la Banca Tercas, che però deve sfruttare il doppio turno casalingo per ricominciare a muovere una classifica ancora deficitaria con due punti dopo cinque giornate.
«Tutte le vicissitudini che abbiamo avuto fino ad oggi devono essere solo un ricordo», continua il presidente Antonetti, «e i tifosi devono essere vicini alla squadra che comunque darà tutto per cercare di vincere». Antonetti sottoliena così l’importanza e la delicatezza del momento: «E’ importante vincere intanto perché è una partita in casa e in casa non dovremmo perdere mai. Ma è importante anche perché questa gara viene dopo cinque giornate in cui avremmo meritato qualche punto in più, e purtroppo non ce lo abbiamo. E poi perché ritengo che questa squadra possa fare molto bene».
Al momento, però, la formazione di coach Capobianco, per i noti motivi legati agli infortuni, non è riiuscita ad esprimere tutto il suo potenziale. «Diciamo che siamo indietro», osserva il presidente, «e paghiamo sicuramente un precampionato difficile».
Mancano due punti rispetto alla tabella di marcia della scorsa stagione, quando il Teramo aveva vinto due delle prime cinque partite, ma questo raffronto non convince del tutto il numero uno biancorosso. «Fare paragoni con l’anno precedente non mi sembra giusto», afferma, «e comunque, se proprio vogliamo farli, cerchiamo di ricordare come stavamo messi l’anno scorso.
Non tanto in classifica - avevamo due punti in più - ma ricordiamo come giocavamo ai primi di novembre: qualcuno forse se l’è dimenticato, ma io ricordo bene che venivamo da tre sconfitte consecutive, che avevamo perso a Roma e a Cantù, avevamo perso malamente in una brutta partita. Se vogliamo fare paragoni, non dobbiamo pensare alla squadra di gennaio o febbraio dell’anno scorso, dobbiamo pensare alla squdra dell’inizio di campionato, sulla quale c’erano tanti dubbi: si diceva che Moss era un giocatore che andava bene per la A2, che Carroll era ancora troppo inesperto, e tante altre cose che si dicevano di quella squadra. Non è che l’anno scorso di questi tempi facevamo basket-champagne. Poi alla sesta giocammo proprio con Caserta e vincemmo».
E fu l’inizio della stagione esaltante che tutti ricordano. Speriamo che anche la cabala possa aiutare i biancorossi a uscire da un momento negativo. Coach Capobianco ha chiesto un po’ di tempo per affinare quei meccanismi che i giocatori - che solo da poco riescono ad allenarsi quasi tutti insieme - non hanno ancora interiorizzato. Il presidente la vede allo stesso modo: «In una squadra come la nostra, costruita proprio sul gioco d’insieme è ancora più importate avere il tempo necessario. Certo, questa partita con Caserta dobbiamo vincerla. Ma non pensiamo più all’anno scorso, pensiamo a quest’anno, ai giocatori che abbiamo e a questa squadra che deve essere aiutata in questo momento difficile».
Una squadra lanciatisima, seconda in classifica e reduce da tre vittorie consecutive. Una sfida estremamente impegnativa, quindi, per la Banca Tercas, che però deve sfruttare il doppio turno casalingo per ricominciare a muovere una classifica ancora deficitaria con due punti dopo cinque giornate.
«Tutte le vicissitudini che abbiamo avuto fino ad oggi devono essere solo un ricordo», continua il presidente Antonetti, «e i tifosi devono essere vicini alla squadra che comunque darà tutto per cercare di vincere». Antonetti sottoliena così l’importanza e la delicatezza del momento: «E’ importante vincere intanto perché è una partita in casa e in casa non dovremmo perdere mai. Ma è importante anche perché questa gara viene dopo cinque giornate in cui avremmo meritato qualche punto in più, e purtroppo non ce lo abbiamo. E poi perché ritengo che questa squadra possa fare molto bene».
Al momento, però, la formazione di coach Capobianco, per i noti motivi legati agli infortuni, non è riiuscita ad esprimere tutto il suo potenziale. «Diciamo che siamo indietro», osserva il presidente, «e paghiamo sicuramente un precampionato difficile».
Mancano due punti rispetto alla tabella di marcia della scorsa stagione, quando il Teramo aveva vinto due delle prime cinque partite, ma questo raffronto non convince del tutto il numero uno biancorosso. «Fare paragoni con l’anno precedente non mi sembra giusto», afferma, «e comunque, se proprio vogliamo farli, cerchiamo di ricordare come stavamo messi l’anno scorso.
Non tanto in classifica - avevamo due punti in più - ma ricordiamo come giocavamo ai primi di novembre: qualcuno forse se l’è dimenticato, ma io ricordo bene che venivamo da tre sconfitte consecutive, che avevamo perso a Roma e a Cantù, avevamo perso malamente in una brutta partita. Se vogliamo fare paragoni, non dobbiamo pensare alla squadra di gennaio o febbraio dell’anno scorso, dobbiamo pensare alla squdra dell’inizio di campionato, sulla quale c’erano tanti dubbi: si diceva che Moss era un giocatore che andava bene per la A2, che Carroll era ancora troppo inesperto, e tante altre cose che si dicevano di quella squadra. Non è che l’anno scorso di questi tempi facevamo basket-champagne. Poi alla sesta giocammo proprio con Caserta e vincemmo».
E fu l’inizio della stagione esaltante che tutti ricordano. Speriamo che anche la cabala possa aiutare i biancorossi a uscire da un momento negativo. Coach Capobianco ha chiesto un po’ di tempo per affinare quei meccanismi che i giocatori - che solo da poco riescono ad allenarsi quasi tutti insieme - non hanno ancora interiorizzato. Il presidente la vede allo stesso modo: «In una squadra come la nostra, costruita proprio sul gioco d’insieme è ancora più importate avere il tempo necessario. Certo, questa partita con Caserta dobbiamo vincerla. Ma non pensiamo più all’anno scorso, pensiamo a quest’anno, ai giocatori che abbiamo e a questa squadra che deve essere aiutata in questo momento difficile».