Calcio a 5, il Pescara decide se ritirarsi da tutti i campionati
Deflagra la denuncia sul caso scommesse. La società: è venuto meno il rapporto con la squadra
PESCARA. Il Pescara Calcio a 5 fuori da tutte le competizioni (maschili e femminili), quindi anche dal campionato, con effetto immediato. E' quanto sta valutando la società alla luce delle polemiche emerse dopo la denuncia alla Procura federale del presidente Danilo Iannascoli su una presunta combine: un giocatore del Pescara avrebbe scommesso sulla presunta sconfitta della sua squadra e sarebbe anche andato a riscuotere la vincita. Un'accusa che è stata immediatamente respinta dai calciatori delle squadre maschili e femminili, i quali hanno anche denunciato il fatto di non ricevere i rimborsi da 5 mesi. Ai giocatori la società ha inteso rispondere con un duro comunicato in cui adombra il ritiro dai campionati.
"Quanto emerso dagli organi di stampa è il prodotto di autonoma ed esclusiva attività degli stessi e non riconducibile a dichiarazioni rilasciate dal presidente a mezzo stampa", si legge nella nota, "si sottolinea inoltre che, a seguito dei riflessi nell’opinione pubblica e delle vicende degli ultimi mesi (quali sanzioni disciplinari e pecuniarie e successive azioni penali a partire da gara 1 delle Finali Scudetto 2017 a carico dei tesserati), si è registrato il totale disimpegno degli sponsor, che hanno inteso sciogliere i loro impegni precedentemente assunti e che avrebbero permesso una migliore regolarità nella gestione. Nonostante questo, a seguito dell’avvenuta rinegoziazione e modifica degli accordi economici con i tesserati nel mese di dicembre 2017, la società scrivente ha provveduto a corrispondere buona parte delle competenze a tutt’oggi maturate". "Pertanto", tira le somme il sodalizio,"venuto meno l’imprescindibile rapporto di fiducia con la squadra, la società si riserva in queste ore di valutare il disimpegno da ogni competizione con effetto immediato".