CICLISMO
Ciccone positivo al Covid, l'ex maglia gialla lascia il ritiro e torna a casa
Il corridore di Brecciarola è asintomatico ma accusa sintomi di stanchezza: salta la Tirreno Adriatico. Negativi i tamponi degli altri componenti della squadra. Nibali: "Spero torni presto"
PESCARA. Il corridore abruzzese Giulio Ciccone è risultato positivo al Covid-19. L'atleta, in forza alla formazione della Trek-Segrafedo, ex maglia gialla al Tour de France, avrebbe dovuto essere al via della Tirreno-Adriatico 2020, in programma dal 7 al 14 settembre. Punto interrogativo sulla sua partecipazione ai Mondiali e al Giro d'Italia. Ciccone è di Brecciarola (Chieti) ed è risultato positivo al test Covid-19 nel ritiro in Trentino. Lo stesso giorno sono stati testati anche i corridori e lo staff in ritiro, i cui esiti sono stati negativi.
Ciccone, come si legge in una nota del team, è asintomatico ma a causa dei sintomi di stanchezza, lo staff medico ha preferito che il corridore tornasse a casa per seguire un programma di allenamento individuale e differente rispetto a quello previsto in ritiro.
Il test è stato effettuato il 31 agosto in conformità alle norme UCI in vista della sua partecipazione alla Tirreno-Adriatico che partirà il 7 settembre.
La corsa a tappe italiana era un obiettivo importante per Ciccone, soprattutto nella sua preparazione al Giro d'Italia. L’ultima corsa di Ciccone era stato il Campionato Italiano, dopo il quale aveva raggiunto il ritiro in altura programmato con la squadra.
Secondo quanto riferisce il team, l'ultimo contatto di Ciccone con i compagni di squadra era avvenuto il 23 sera a cena durante la quale, come prassi del team, era stato mantenuto il distanziamento sociale. Come tutti i membri della squadra presenti in ritiro, Ciccone ha soggiornato in camera singola.
Un ulteriore test per corridori e staff è stato svolto oggi, in conformità con il regolamento UCI (test dei -3 giorni) per la loro partecipazione alla Tirreno-Adriatico.