LA RISALITA DEL PESCARA
Cooperativa del gol, a segno tredici giocatori
Legrottaglie cerca il terzo successo di fila: l'ultima volta nel 2016
PESCARA. Gabriele Zappa e Milos Bocic, altri due biancazzurri nella cooperativa del gol. Nonostante l’assenza di un bomber di razza, il Pescara vanta il secondo migliore attacco del campionato con 34 reti realizzate e, dopo 22 giornate, ben 13 calciatori sono stati capaci di bucare la porta avversaria (in B solo il Pisa, con 15, ha fatto meglio). Il mancato arrivo di un goleador e l’improvviso addio di José Machìn avevano lasciato l’amaro in bocca ai tifosi del Delfino che fino all’ultimo speravano nell’ingaggio di un centravanti di grido, invece Nicola Legrottaglie non si è scomposto più di tanto e con serenità ha commentato la sessione invernale delle trattative. «Conosciamo le qualità di Machin», le parole del tecnico all’indomani dello stop alle trattative, «ma in carriera ho giocato con calciatori molto più forti di lui e ho capito che le vittorie più grandi passano dal gruppo che esalta le qualità del singolo. Solo in questo modo il campione riesce ad emergere, un solo giocatore non assicura i risultati. Comunque, i miei calciatori sono i migliori della B». Certo, la fantasia e l’imprevedibilità di Machìn sarebbero state utilissime nella rincorsa alla zona play off, tuttavia a volte il collettivo riesce a fare la differenza e a mascherare le lacune. Legrottaglie ha avuto il merito di motivare la rosa non escludendo nessuno. Basta guardare il rendimento di chi è subentrato dalla panchina nella sfida contro il Cosenza (Milos Bocic, certamente, ma anche Luca Crecco), elementi che hanno cambiato il corso del match. Il 3-5-2 spregiudicato del 43enne di Mottola ha dato ottimi frutti. Difesa alta, laterali che accompagnano costantemente l’azione offensiva e mezze ali pronte a inserirsi. La squadra sembra essersi liberata dei timori che l’avevano caratterizzata in passato. Non era facile ribaltare l’inerzia e il risultato della sfida di lunedì contro il Cosenza, un avversario che per quasi un’ora aveva creato grattacapi al Delfino. Invece, i biancazzurri non hanno mai smesso di crederci e ieri Legrottaglie, da comunicatore impeccabile, ha lanciato un altro messaggio sui social. «Quando sei in difficoltà, molla!», ha scritto l’allenatore. «A tutti può capitare di essere messo sotto. Da un avversario o da una circostanza. Allora hai due possibilità: molla, oppure… molla. Inteso come ‘effetto molla’. Più vai sotto e più spinta hai per andare dove non saresti arrivato senza. In alto».
Insomma, un mix esplosivo che si spera possa ripetersi anche nei prossimi appuntamenti, a cominciare da quello di domenica in trasferta contro la Virtus Entella. Tornando alla cooperativa, tra i biancazzurri finora si sono tolti lo sfizio del gol quattro difensori (Davide Bettella, Hugo Campagnaro, Matteo Ciofani e Gabriele Zappa, quest’ultimo a rete da due gare di fila), quattro centrocampisti (Luca Palmiero, Massimiliano Busellato, Ledian Memushaj e Josè Machìn) e cinque attaccanti (Gennaro Borrelli, Riccardo Maniero, Marco Tumminello, Cristian Galano e la new entry Milos Bocic). La sensazione è che presto altri possano arricchire l’elenco, ad esempio Gennaro Scognamiglio, il centrale con il vizio del gol stranamente ancora a digiuno, o ancora Mirko Drudi e Luca Crecco, oltre chiaramente ai nuovi arrivati. In realtà pure nella gestione di Zauri la squadra ha avuto la capacità di mandare a bersaglio tanti giocatori, ma poi sono emersi altri problemi. In questa speciale classifica della B, dopo il Pisa e al pari del Pescara, ci sono Benevento e Chievo (13 giocatori in gol), poi Spezia, Frosinone e Ascoli (12).
A caccia del tris. Ora il Pescara di Legrottaglie è chiamato a infrangere un tabù che da dura quasi quattro anni. Dopo i due successi contro Pordenone e Cosenza, a Chiavari i biancazzurri avranno la possibilità di conquistare la terza vittoria di fila. L’ultimo a riuscirci fu Massimo Oddo nel 2015-16, stagione che si concluse con la promozione in A di Gianluca Lapadula e compagni. Quel Pescara riuscì a collezionare ben cinque successi consecutivi battendo Como, Avellino, Cesena, Spezia e Brescia dalla 34ª alla 38ª giornata. Da allora nessuno è stato più capace di centrare almeno il tris.
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