Il centrocampista del Pescara Luca Crecco è nato a Roma il 6 settembre ndel 1995 (Foto Giampiero Lattanzio)

VERSO PADOVA-PESCARA

Crecco: «La serie A? Ce la giocheremo fino alla fine» 

Il jolly non si nasconde: «Vogliamo riportare in alto il club». I biancazzurri in Veneto a caccia della prima vittoria esterna

PESCARA. Entusiasmo, umiltà e forti ambizioni. Lunedì il Pescara proverà a cogliere il primo successo in trasferta. L’avversario, allo stadio Euganeo, sarà il Padova di Pierpaolo Bisoli che nelle ultime tre gare ha conquistato un solo punto. L’undici di Pillon, secondo in classifica, si presenterà imbattuto all’appuntamento con tutta la rosa a disposizione, eccetto Gennaro Scognamiglio che tornerà arruolabile dopo la sosta nel match a La Spezia in programma venerdì 19 ottobre.
Dunque, anche contro il Padova, Pillon avrà tante possibilità di scelta. Tra i calciatori che scalpitano per scendere in campo dal primo minuto c’è anche Luca Crecco. Il 23enne jolly cresciuto nella Lazio ha esordito con la maglia biancazzurra martedì scorso con il Crotone entrando nell’ultimo quarto d’ora al posto di Mirko Antonucci. Ed è stato un debutto fortunato, visto che il Delfino ha conquistato altri tre punti allungando la striscia positiva. «È stato un bell’esordio», dice Crecco, «abbiamo giocato bene restando sempre compatti e dopo il gol subìto siamo riusciti a riprendere in mano la partita. Pillon mi ha chiesto di dare una mano a Del Grosso, perché il Crotone spingeva da quella parte, e di far ripartire l’azione. Non giocavo da tanto tempo (ultima gara il 7 aprile con la Primavera della Lazio, ndr) e sono contento di essere entrato bene in partita».
Dopo due annate deludenti, i tifosi già si augurano che la squadra sia protagonista per tutta la stagione. Crecco non si nasconde e fissa il traguardo. «Il nostro obiettivo è riportare la società dove merita di stare. Il presidente Sebastiani ha puntato su di noi e daremo il massimo per far gioire il club e i tifosi. La serie A? Ce la giocheremo, siamo pronti a tirare fuori tutte le nostre forze per arrivare più in alto possibile. L’ho detto già dopo pochi giorni dal mio arrivo a Pescara: sono in un gruppo fantastico e uniti lotteremo per raggiungere l’obiettivo».
A Padova (fischio d’inizio ore 21) il Delfino andrà a caccia della prima vittoria lontano dall’Adriatico. I biancazzurri non fanno il pieno in trasferta dallo scorso 28 aprile (3-0 a Terni). «Il Padova viene da alcuni risultati negativi», afferma Crecco, «però in casa ha disputato due ottime partite. Il campionato di B è imprevedibile, ma di sicuro andremo all’Euganeo per fare risultato».
La concorrenza è feroce. Crecco lo sa e per ritagliarsi uno spazio rilevante metterà sul piatto la sua straordinaria versatilità. Il calciatore romano, infatti, può essere impiegato in vari ruoli. «Il mister lo sa, posso fare il terzino, la mezzala e anche l’esterno offensivo. Mi piacciono tutti e tre quindi sarò sempre a disposizione dell’allenatore quando verrò chiamato in causa. Comunque sia, la concorrenza è un aspetto positivo perché stimola il gruppo a migliorare».
Ieri Campagnaro ha svolto un allenamento differenziato, ma lunedì a Padova dovrebbe giocare dal primo minuto. Oggi (ore 15) la squadra torna ad allenarsi al centro Vestina di Montesilvano. Domani mattina (ore 10) è in programma la seduta di rifinitura e, nel pomeriggio, la partenza per il ritiro in Veneto.
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