CALCIO / SERIE C
Da Camplone a Memushaj, i possibili scenari sulla panchina del Pescara
Per l'attuale allenatore Colombo diventa decisiva la sfida di sabato con il Cerignola. Tra gli allenatori svincolati ci sono anche Di Biagio, Marino e Scienza. Occhio alla pista Zeman
PESCARA. La resa dei conti sembra vicina. Quella di sabato, con il Cerignola, per Alberto Colombo diventa una sfida decisiva per il suo futuro sulla panchina del Pescara. L’allenatore, deve blindare la sua posizione, evitando così l’esonero. In società l’idea di cambiare guida tecnica, in vista della volata finale di campionato e dei play off, è diventata sempre più attuale. Di possibili sostituti non se parla apertamente, ma nella stanza dei bottoni fioccano già le prime idee.
Come è già capitato negli ultimi due anni, c’è sempre il nome di Zdenek Zeman. Stimato a livello tecnico da tutto lo stato maggiore biancazzurro, ma i rapporti umani non idilliaci tra il boemo e il presidente Daniele Sebastiani possono rappresentare un problema. Occhio sempre alla soluzione interna, con Ledian Memushaj dalla Primavera alla prima squadra. Al momento, però, questa ipotesi non è in cima alla lista. Per il club, l’ideale sarebbe puntare su un tecnico esperto, a livello tattico amante del 4-3-3 e dintorni, per esaltare al massimo la forza del reparto offensivo.
Detto di Zeman, da diversi anni al direttore sportivo Daniele Delli Carri piace molto Beppe Scienza, suo ex compagno di squadra, che in passato ha guidato Monopoli, Pro Vercelli e Cremonese. L’unico handicap? Il modulo adottato: il 3-5-2 si sposa poco con l’attuale rosa. C’è poi Gigi Di Biagio, ex ct dell’under 21, che già l’anno scorso era stato vicino al Pescara – con tanto di pranzo con il ds dell’epoca Luca Matteassi – ma poi non se ne fece più nulla. Tra gli allenatori liberi c’è anche Andrea Camplone, pescarese doc, che è molto apprezzato dal direttore sportivo biancazzurro. Svincolato anche Pasquale Marino, il quale ha già guidato il Delfino 9 anni fa. L’esperto tecnico siciliano ha mantenuto ottimi rapporti con Sebastiani, ma qui bisognerebbe valutare e l’aspetto economico (non di secondo piano) e la categoria. Ci sarebbe anche Luciano Zauri, ma nelle ultime ore l’allenatore marsicano, anche lui già alla guida del Pescara, è entrato nel mirino del Mantova.