De Negri, una volata da incorniciare
Vince il genovese e la Farnese Vini si aggiudica la gara per il secondo anno di fila, Taborre al terzo posto
PESCARA. Pier Paolo De Negri della Farnse Vini-Selle Italia si è aggiudicato il Trofeo Matteotti, giunto alla 66esima edizione. Il 26 enne corridore ligure ha battuto in volata lo sloveno Mark Kump e l’abruzzese Fabio Taborre. Bis della Farnese, che ha strappato per la seconda consecutiva il Matteotti: l’anno scorso aveva mandato sul gradino più alto del podio Oscar Gatto.
A proposito, quest’ultimo era l’uomo sul quale puntava tutta la squadra del direttore sportivo Stefano Giuliani, che a pochi chilometri dall’arrivo ha forato e, con grande sportività, il compagno di squadra Luca Mazzanti gli ha ceduto la sua ruota per non perdere altro tempo con l’arrivo dell’ammiraglia. De Negri ha dedicato la vittoria al presidente della Farnese Vini, Camillo De Juliis, scomparso ieri notte.
Prima della partenza è stato osservato anche un minuto di silenzio. Il grande caldo ha messo a dura prova i 126 partecipanti che si sono dati battaglia sui 188km del circuito cittadino, ripetuto per 13 volte. L’avvio è stato subito scintillante, con la prima fuga a 9 km dal via, quando un gruppetto di 21 corridori, tra i quali l’abruzzese Andrea Masciarelli, si sono lanciati prendendo anche 2’56” di vantaggio sugli inseguitori. Al quarto giro la fuga è stata annullata e al sesto è partito in solitaria il kazaco Alexey Lutsenko del Team Nippo, raggiunto a quattro giri dal termine.
A meno di quaranta chilometri dall’arrivo sono 9 gli uomini al comando, che poco dopo ne diventano 34. Il gruppone, in parte, è quello che arriverà fino alla fine. C’è il “Killer di Spoltore” Danilo Di Luca, Fabio Taborre, Alessandro Donati e il campione italiano Franco Pellizotti. L’Acqua e Sapone fa l’andatura , forte di ben quattro uomini in gruppo, e con Di Luca in seconda posizione. Nell’ultimo giro, durante la salita, fora il vincitore del 2011 Oscar Gatto, che viene soccorso dal compagno di squadra Mazzanti, che gli cede la sua ruota per non fargli perdere secondi preziosi. Sulla salita di Montesilvano il primo del gruppo che tenta l’assalto è Pirazzi, che viene ripreso in pochissimo tempo. Poi ancora il giapponese Sano e Di Corrado a ruota, anche qui attacco sterile.
Ci prova anche il colombiano Betancur, che riesce a guadagnare oltre venti metri. Sano guida l’inseguimento, ma è il colombiano Rubiano Chavez che aggancia il suo connazionale.
Nel frattempo Pellizzotti è in difficoltà e perde contatto con il gruppetto che insegue i due in testa. A cinque chilomentri dal traguardo gli inseguitori acciuffano Chavez e Betancur. Ecco che si prepara il volatone finale con il gruppo compatto. Gatto dovrebbe essere quello più veloce della testa della corsa. All’ultimo chilometro, però, parte il treno dell’Acqua e Sapone che inizia a tirare. Ai 700 metri scatta lo sloveno Kump. Sembra resistere, ma ecco De Negri che lo supera e vince a braccia alzate, beffando lo sloveno e Taborre. Il gruppo alla fine si riduce a 25 e il campione italiano Pellizzotti arriva a 1’47”con altri cinque corridori, tra cui il “solidale” Luca Mazzanti, primo soccorritore di Oscar Gatto durante l’ultimo giro. Al traguardo, dopo 4h 42”, arrivano 51 dei 126 partecipanti. Da segnalare al quintultimo giro una rovinosa caduta del kazaco dell’Amore & Vita Andrei Mizurov. Per fortuna solo qualche escoriazione per il corridore che si è ritirato insieme al resto della squadra. Anche questa edizione del Matteotti ha fatto registrare il grande entusiasmo degli appassionati, che hanno invaso il percorso cittadino. Fiumi di vino e birra, arrosticini, canti, balli e tanta allegria. Coloratissimi i vari fan club. Quello di Taborre ha montato il suo quartier generale ai colli, davanti al bar “New York” con delle maglie con caratteri biancazzurri che inneggiavano al corridore pescarese. Presenti in massa i sostenitori di Danilo Di Luca, con la famiglia, in prima fila, a tifare per il Killer di Spoltore. Tanti i tifosi degli altri abruzzesi, come i fratelli Masciarelli, Matteo Rabottini, Alessandro Donati, Paolo Ciavatta.
Sembra resistere, ma ecco De Negri che lo supera e vince a braccia alzate, beffando lo sloveno e Taborre. Il gruppo alla fine si riduce a 25 e il campione italiano Pellizzotti arriva a 1’47”con altri cinque corridori, tra cui il “solidale” Luca Mazzanti, primo soccorritore di Oscar Gatto durante l’ultimo giro. Al traguardo, dopo 4h 42”, arrivano 51 dei 126 partecipanti. Da segnalare al quintultimo giro una rovinosa caduta del kazaco dell’Amore & Vita Andrei Mizurov. Per fortuna solo qualche escoriazione per il corridore che si è ritirato insieme al resto della squadra. Anche questa edizione del Matteotti ha fatto registrare il grande entusiasmo degli appassionati, che hanno invaso il percorso cittadino. Fiumi di vino e birra, arrosticini, canti, balli e tanta allegria.
Coloratissimi i vari fan club. Quello di Taborre ha montato il suo quartier generale ai colli, davanti al bar “New York.
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