CALCIO / SERIE C
Delli Carri: con due rinforzi il Pescara lotterà per la B
L'intervista al ds biancazzurro: «Una mezzala e un esterno per essere più competitivi ai play off»
PESCARA. «Pescara da 7 e mezzo in pagella», questo il voto che il ds Daniele Delli Carri attribuisce alla squadra dopo 20 giornate. Il giudizio sarebbe stato più lusinghiero se non ci fosse stata la recente flessione (3 punti in 6 partite). Ora il mercato offre la possibilità di migliorare l’organico e dare nuovi stimoli ai biancazzurri. Il dirigente ha le idee chiare: servono un paio di rinforzi per giocarsi la promozione in B attraverso i play off.
Delli Carri, che voto dà al Pescara delle prime 20 giornate? «Direi 7 e mezzo. E spero di alzarlo nella seconda parte della stagione. Siamo partiti bene, poi c’è stato un calo inaspettato se guardiamo il percorso che stavamo facendo. Qualche alto e basso ci può stare nel corso dell’anno, ma non ci aspettavamo una flessione così netta in così poco tempo».
Che cosa è accaduto? «Abbiamo analizzato a fondo la situazione, di certo non c’è un’unica causa. Tutte le squadre hanno un calo di rendimento durante l’anno, noi forse abbiamo pagato la mancanza di cinismo in alcune occasioni. In passato avevamo giocato qualche partita ‘sporca’ riuscendo però ugualmente a portare a casa il risultato. Ultimamente, invece, siamo stati poco concreti. Bisogna dire anche che la squadra ha viaggiato su ritmi altissimi per quasi tre mesi, magari poi c’è stato un senso di appagamento. Non sarebbe dovuto accadere».
Quanto ha pesato il ko con il Catanzaro dello scorso 27 novembre? «A livello mentale ha avuto qualche ripercussione su alcuni giocatori, in particolare sui più giovani, ma il calo di rendimento non può essere spiegato solo con quella partita. Per atteggiamento e mentalità quello visto con il Catanzaro non è stato il vero Pescara».
Tre sconfitte nelle ultime tre gare casalinghe. Perché così tante difficoltà all’Adriatico? «Credo sia un caso. Vero è che in trasferta abbiamo avuto un ruolino migliore, ma anche in casa la squadra ha spesso creato tante occasioni. Il fattore campo non incide più come una volta, oggi l’atteggiamento deve essere ed è sempre lo stesso, sia in casa sia in trasferta. Dopo il match con il Catanzaro abbiamo sbagliato due partite, quelle contro Taranto e Picerno. A Francavilla Fontana abbiamo imposto il nostro gioco e non meritavamo di perdere, ad Avellino siamo caduti a causa di una nostra ingenuità dopo aver dominato l’avversario. Abbiamo le carte in regola per riprendere il cammino».
Che cosa chiede al 2023? «Bisogna ritrovare la fiducia ed essere sbarazzini, giocare sempre per vincere e non per pareggiare. Il Pescara ha già dimostrato di essere competitivo».
Quanti giocatori acquisterà? «Uno o due, una mezzala e un esterno offensivo mancino. Se potessi li prenderei subito, ma il mercato ha tempi dilatati».
A centrocampo uno tra Iannoni e Radrezza? «Sono calciatori che farebbero al caso nostro, ma valutiamo anche altre opzioni».
Lescano resta o va via? «Non parlo dei singoli, per me conta il gruppo. È stata data troppa importanza a questa situazione, è stata ingigantita, Lescano è un falso problema. Nel Pescara ci sono 26 giocatori, non uno solo».
Un mese fa è stato ingaggiato lo slovacco Mesik. Le sue caratteristiche? «Difensore mancino, piede educato e buon calcio. Gioca con aggressività, era quello che ci serviva dopo l’infortunio di Pellacani. Mi aspetto che Mesik entri subito nei meccanismi della squadra».
Desogus, Kolaj e Delle Monache, in attacco a sinistra c’è una concorrenza agguerrita. Uno dei tre andrà via? «No, resteranno qui».
Il calciatore rivelazione del girone C? «Kouda del Picerno, può arrivare in categorie superiori».
Lo ha trattato? «Ci ho provato tre mesi fa e non sono riuscito a prenderlo. Ora ha tante richieste, anche dalla B».
Con 16 punti di distacco dal Catanzaro e 10 dal Crotone i primi due posti sono quasi irraggiungibili. Ora l’obiettivo è chiudere la stagione regolare in terza posizione? «No, bisogna essere ambiziosi e cercare di arrivare più in alto possibile. Dopo 20 partite non possiamo dire addio alla corsa per il secondo posto».
Un giudizio sul lavoro di Alberto Colombo? «Sta facendo il percorso che avevamo programmato in estate. Siamo contenti, la sua abnegazione è ammirevole».
Chi salirà direttamente in B? «Catanzaro, Pordenone e Reggiana».
Le favorite per la vittoria dei play off? «Vicenza, Crotone e Pescara».
Ce l’ha un sogno del cassetto? «Sì, riportare il Pescara in B».
Giovanni Tontodonati