Di Matteo vuole prendere il Chieti

8 Luglio 2024

L’imprenditore campano nel 2019 si era avvicinato anche al Teramo

CHIETI. È Nicola Di Matteo l’imprenditore campano residente in Emilia Romagna che ha formulato un’offerta per rilevare il Chieti. Un nome che in Abruzzo non è nuovo. Di Matteo, 72 anni, nel 2019 prese il 20% delle quote societarie del Teramo di Luciano Campitelli. Era tutto fatto con tanto di accordi e di presentazioni ufficiali. Nel giorno della conferenza stampa, Di Matteo inciampò su una frase che fece scalpore («la camorra è una scelta di vita, io ho sempre rispettato loro e loro hanno rispettato me»). Il comitato etico della Lega Pro diffidò Campitelli di far entrare l’imprenditore edile in società e la trattativa saltò. Di Matteo ora tenta la scalata al Chieti dopo gli otto mesi alla guida del Grosseto nella stagione 2021-2022, terminata con la retrocessione dei maremmani dalla C alla D, e le tante esperienze nel calcio professionistico con Imolese, Spal e Mantova. L’intermediario della trattativa è Adelmo Berardo, ex presidente del Campobasso ed ex consigliere della Regione Molise.
Di Matteo e Berardo hanno incontrato il patron neroverde Ettore Serra la scorsa settimana in Emilia Romagna, dove l’imprenditore si è stabilito dopo aver lasciato da giovanissimo Villa Literno, paese del Casertano, per affermarsi nel settore dell’edilizia. Al momento non ci sono i margini per la fumata bianca. La prima proposta di Di Matteo prevedeva l’acquisizione del 60% delle quote societarie, ma Serra ha rifiutato. La seconda proposta, ancora valida, prevede di rilevare tra il 50 e il 51%: il patron neroverde non è convinto. Sta temporeggiando perché sta valutando altre situazioni. Serra vorrebbe il sostegno di imprenditori e sponsor che lo aiutino a coprire i costi dell’iscrizione e a sostenere il prossimo campionato. La cessione della società resta l’ultima delle opzioni.
La più probabile è che Serra faccia entrare qualcuno al suo fianco senza perdere il controllo del club. A breve il patron neroverde avrà un secondo incontro con un imprenditore piemontese che porterebbe forze fresche in società e potrebbe favorire l’arrivo di Andrea Fabbrini, ex responsabile delle giovanili di Torino, Pro Vercelli e Novara, nei quadri dirigenziali come ds.
Lo staff dovrebbe essere completato dal club manager Daniel Romeo e dal dg Enzo Vito. Francesco Marseglia, altro profilo individuato per l’area tecnica, potrebbe seguire Riccardo Napolitano alla Turris.
L’allenatore resterà Pasquale Luiso, atteso domani in città. Serra sta portando avanti anche contatti con un imprenditore locale che lo sta aiutando nella corsa all’iscrizione. Venerdì scadono i termini. Il patron sta procedendo con i pagamenti degli stipendi arretrati ai giocatori e ha ottenuto le prime liberatorie, ma non ha ancora saldato tutte le pendenze. I casi più spinosi riguardano quei calciatori che avevano i contratti più onerosi: vanno trovati gli accordi con Ardemagni, Fall, Alessandro e Vincenzo Gatto e Conson.
Si continua a trattare. Filtra ottimismo e Serra è convinto che riuscirà ad iscrivere il Chieti. Poi bisognerà capire che tipo di campionato faranno i neroverdi. Si dovrà ripartire da zero. La linea sarà quella di una squadra giovane. Di certo non si parlerà più di tornare nei professionisti. Le difficoltà economiche ridimensioneranno inevitabilmente gli obiettivi.
Giammarco Giardini
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