FINALE DI CAMPIONATO
Gli esperti: Pescara, devi credere nella A
Tecnici, dirigenti ed ex biancazzurri: «È dura per la promozione diretta, ma la squadra può essere la mina vagante ai play off»
PESCARA. Otto partite da giocare, quarto posto con 45 punti insieme al Lecce, a -1 dal Verona terzo in classifica. Il ko di Cittadella e il pari con il Cosenza hanno forse pregiudicato la corsa del Pescara verso la promozione diretta. La capolista Brescia ha 5 punti di vantaggio sul Delfino, il Palermo è a +4, ed entrambi hanno disputato una gara in meno rispetto a Brugman e compagni. Nel fine settimana ci sarà la sosta per le nazionali e l’undici di Pillon riprenderà il campionato con due scontri diretti di fila: domenica 31 marzo a Lecce, mercoledì 3 aprile in casa con il Palermo.
Ex calciatori biancazzurri, dirigenti e allenatori anticipano i contenuti di un finale di stagione che si preannuncia avvincente. Quasi tutti indicano Brescia e Palermo come favoriti per la promozione diretta, con il Lecce terzo incomodo. Al tempo stesso, ritengono che in caso di play off il Pescara sarà la mina vagante.
Marco Sansovini. «Brescia e Palermo dovrebbero chiudere nei primi due posti», afferma l’ex bomber del Delfino, «ma il Pescara deve continuare a crederci. Alla fine, se dovesse andare ai play off, sarebbe la squadra favorita. Ha calciatori abituati a giocare quel tipo di gare e la storia dice che il Delfino agli spareggi può fare male a tutti. Chiaramente, sarà fondamentale chiudere almeno al quarto posto».
Damiano Zanon. «Per le prime due posizioni dico Brescia, che ha l'organico migliore della B, e Palermo, apparso in ripresa», dice l’ex biancazzurro, ora terzino dell’Aquila, «ma attenzione al Lecce. Conosco Liverani e so come lavora, i salentini potrebbero essere la sorpresa. Il Pescara potrà giocarsi le proprie chance ai play off, a patto che conquisti un buon piazzamento nella griglia. Sarà fondamentale difendere il quarto posto. A me la squadra piace molto, chiaramente i risultati dipenderanno anche dalle condizioni fisiche e mentali che accompagneranno i giocatori agli spareggi».
Emmanuel Cascione. L’ex capitano del Pescara, ora al Forlì, vota Lecce e Brescia. «La squadra di Liverani è la più quadrata della B, il Brescia la più affidabile per il gioco e la presenza di Donnarumma, il vero valore aggiunto. In caso di play off, Pescara e Benevento sarebbero i favoriti. Pillon ha calciatori con la necessaria personalità per affrontare simili partite. Scognamiglio, Campagnaro, Memushaj, Brugman e Mancuso possono fare la differenza. Il Delfino si giocherà le residue chance di promozione diretta alla ripresa del campionato contro Lecce e Palermo».
Carmine Gautieri. «Il Brescia è la squadra che mi impressionato di più», dice l’ex ala del Pescara ed ex tecnico del Lanciano, «gioca benissimo e difficilmente fallirà la promozione. L’altra candidata è il Palermo che ha fisicità e una rosa di altissimo spessore. Ma occhio al Pescara. Per me si giocherà la A fino alla fine perché ha un organico forte e l’esperienza necessaria per arrivare fino in fondo. Sarei felice di rivederlo in serie A, la piazza e la società lo meritano».
Daniele Delli Carri. «Il Brescia merita la A», afferma l’ex ds biancazzurro, «la vittoria in rimonta a Cosenza (da 0-2 a 3-2) ha mostrato la reale caratura del gruppo. Il Palermo ha la rosa migliore, ma per il secondo posto dico Lecce perché gioca meglio di tutti. Il Pescara? Sta disputando un ottimo torneo e ai play off sarà una minaccia per tutti. Non è appariscente, a volte specula sul risultato, ma proprio per questo e per la continuità che ha avuto quest’anno dico che il Delfino potrebbe vincere gli spareggi».
Fabio Lupo. «Brescia in A per la qualità del gioco, Palermo per lo spessore dell’organico». Il direttore sportivo pescarese non ha dubbi. Lotta incerta, invece, ai play off. «Benevento e Verona sono fortissimi, il Lecce gioca bene, ma attenti al Pescara che potrà essere l’outsider. La solidità e la continuità di risultati mi rendono ottimista: i biancazzurri daranno fastidio a tutti».
Michele Gelsi. «Palermo e Lecce andranno direttamente in serie A», dice l’allenatore ed ex centrocampista biancazzurro. «Senza i problemi societari, i siciliani sarebbero già promossi, invece il Lecce mi ha impressionato per organizzazione e qualità del gioco. Il Pescara potrà essere una mina vagante. Spero che a maggio sia in buone condizioni fisiche. Ha giocatori che sui campi asciutti possono essere devastanti, come Mancuso e Marras».
Francesco Oddo. «I distacchi sono minimi», afferma l’ex tecnico del Delfino, «può succedere di tutto. Brescia e Palermo sono i favoriti, ma non c’è nulla di scontato in questa serie B. Il Pescara andrà sicuramente ai play off e se giocherà in modo più sbarazzino potrà dare fastidio a tutti. Agli spareggi occhio al Verona che ha una rosa super e non ha ancora espresso il suo potenziale».
Gianluca Colonnello. «Brescia e Palermo in pole», dice l’allenatore ed ex terzino biancazzurro, «ma il Pescara non ha definitivamente abbandonato la corsa ai primi due posti. In caso di play off, l’esperienza dei biancazzurri potrà essere un valore aggiunto».
Alessandro Calori. «Il Palermo è la squadra più forte», dice l’allenatore ex Trapani, Padova e Ternana, «poi dico il Brescia, che è lanciatissimo e ha Donnarumma. Con lui si parte sempre in vantaggio 1-0. Il Pescara potrà giocarsi le sue chance ai play off. A centrocampo si sente un po’ l’assenza di Machìn. L’attacco? Mi sembra buono e se Mancuso continua a segnare nulla è precluso».
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