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Il centrocampista H'Maidat in prestito al Pescara
Il ventenne calciatore del Brescia finisce in biancazzurro con un prestito della Roma. I fratelli Andrea e Ivo Iaconi: "Un affare, Benali lo aiuterà a inserirsi nel gruppo"
PESCARA. Ivo e Andrea, il braccio e la mente. Il Pescara sta definendo la prima operazione di mercato con l’arrivo in prestito del centrocampista Ismail H’Maidat, che, in queste ore, sta per passare dal Brescia alla Roma a titolo definitivo per poi essere girato in prestito al Delfino. Il 20enne nato in Olanda ma di origini marocchine, è stato scoperto dai fratelli Iaconi, due anni fa, a Brescia. Andrea, direttore sportivo, per 15 anni in biancazzurro, prima dell’esperienza al Brescia, lo prelevò a soli 18 anni dall’Anderlecht, nell’estate del 2014. Ivo, il fratello, è stato il primo ad allenarlo in Italia, sempre a Brescia. «H’Maidat lo presi a parametro zero dall’Anderlecht», racconta Andrea Iaconi. «Aveva 18 anni e l’abbiamo scoperto grazie a dei filmati. Per essere precisi, fu il mio collaboratore Stefano Cordone a segnalarmelo», continua il direttore sportivo di Giulianova. «La Roma ha fatto un bel colpo di mercato e il Pescara è stato bravo a prenderlo in prestito. È un giocatore fortissimo. Tra un paio d’anni, quando finirà il processo di maturazione, sarà pronto per un top club. Ha visione di gioco, ha senso della profondità ed è anche astuto in zona gol. A me fa pensare a Panagiotis Tachtsidis del Genoa, anche se H’Maidat è più dotato tecnicamente».
Il talent scout giuliese racconta anche il processo di crescita nei primi due anni al Brescia. «Nasce come trequartitsta, ma Ivo, mio fratello, lo ha subito schierato davanti alla difesa. Ora è un centrocampista puro, ma può fare anche la mezzala e, all’occorrenza, anche il trequartista. Può essere utilizzato in tutti i sistemi di gioco, è duttile e nel Pescara lo vedo molto bene».
Il braccio, Ivo, allenatore di lungo corso, lo descrive così. «Mi ha impressionato tanto fin dal primo giorno che è arrivato a Brescia. Ho deciso di schierarlo a centrocampo perché non ha il passo del trequartista puro e questa intuizione ha dato ottime risposte», racconta l’allenatore, che ha lavorato a Brescia fino alla scorsa stagione. «È un mancino di gran talento, ma deve migliorare la fase difensiva. Il Pescara è una squadra competitiva e dovrà essere bravo a integrarsi in una rosa importante come quella che ha Oddo».
H’Maidat ritroverà un suo vecchio compagno di squadra e Ivo Iaconi ci interrompe subito. «Ismail a Pescara riabbraccerà Benali. Loro due sono stati insieme con me e vi dico che erano molto legati. Benali sarà molto utile ad H’Maidat sia dentro che fuori dal campo. Consigli a Massimo Oddo? Non è ha bisogno, sta dimostrando di avere la stoffa per fare questo mestiere. Posso solo dire che il Pescara prenderà, visto che il mercato non è ancora aperto, un giocatore molto forte e con degli ampi margini di miglioramento», conclude l’ex allenatore di Brescia, Pescara, Ascoli e Frosinone. E poi Andrea dice l’ultima. «H’Maidat e Benali sono due giocatori che conosco benissimo, due ragazzi arrivati in Italia a costo zero e il Pescara ha la possibilità di farli esplodere definitivamente. Anzi, Benali, secondo me, è il giocatore più forte dei biancazzurri». Parola della “ditta Iaconi”
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